Ho cambiato idea. Questa volta mi è costato ma l’ho cambiata. Mi è costato non tanto perché reputo sbagliato cambiare idea, tutt’altro: sono sempre stato convinto che solo lo stupido non cambia mai idea. Questa volta mi è costato perché cambiare idea equivale ad ammettere che l’Italia non ha quasi più speranze. Credevo che il governo Monti fosse la soluzione, forse non la migliore ma l’unica praticabile. E stimavo Monti e la sua squadra capaci di rimettere in carreggiata questo Paese sgangherato. Mi sono sbagliato.
Monti non ha preso un solo provvedimento di quelli che mi sarei aspettato. Monti è libero da vincoli di mandato e non deve (dovrebbe) rispondere ai propri elettori del proprio operato. Non deve (dovrebbe) rispondere a nessuno del proprio operato se non alla storia e al mondo intero che ci guarda. Monti si sta dimostrando (come molti già dicevano fin dalla sua nomina) un uomo servo dei poteri forti.
Non sono un economista, tutt’altro, ma non credo che serva un nobel per capire un concetto elementare: se la gente non ha soldi da spendere non riparte l’economia. Monti ha tolto gli ultimi spiccioli dalle tasche degli Italiani. Non possiamo aspettarci che riprendano i consumi: che vuoi consumare se non hai i soldi?
Nel contempo Monti non ha tolto un centesimo dalle tasche gonfie di banche, assicurazioni, grandi gruppi. L’idea di una patrimoniale sui grandi capitali e sulle rendite finanziarie non l’ha nemmeno sfiorato. Monti vuole sanare i conti facendoli pagare ai soliti che sempre pagano salvaguardando le holding, le lobby, i grandi finanzieri. Risultato: i conti si risanano temporaneamente per poi tornare in rosso quasi subito (lo stiamo già vedendo) mentre l’economia non riparte. E la finanza gongola.
Perché c’è differenza tra economia e finanza. L’economia la fa l’imprenditore che produce, ad esempio, calzature e le vende sul mercato. L’economia la fanno quelli che muovono capitali a proprio piacimento, che determinano quale Nazione debba sopravvivere e quale soccombere. L’economia ha bisogno delle persone, la finanza ne prescinde, così come prescinde da qualsiasi realtà. Basti pensare a quanti capitali sono basati sul nulla, basti pensare all’enorme valore finanziario che hanno aziende che si occupano di web e che, sostanzialmente, non esistono.
Monti sta prestando i propri servizi a questo mondo virtuale fatto di soldi che si spostano e di pochi personaggi occulti che ne godono i benefici. A cosa porterà tutto questo non lo possiamo sapere, probabilmente non lo sanno nemmeno coloro che, in questa carneficina sociale, stanno arricchendosi a dismisura. Quello che è certo è che non porterà a nulla di buono. Per noi comuni mortali, s’intende.
Luca Craia