Ricordate l'esame di ieri di mio marito? Quello per la CCSVI?
E se l'esito fosse positivo? E' una cosa bella o una cosa brutta?
Sono le domande che ci facciamo io e mio marito da ormai più di un anno.
Ebbene, il risultato è positivo.
Mio marito, a causa di una malformazione, ha le arterie giugulari che non lavorano come dovrebbero, causando un reflusso anomalo del sangue.
Il che, oltre a tutte le ovvie conseguenze immediate, si dice porti a un anomalo accumulo ferroso nel cervello.
Il che, si dice, può essere [causa?] [effetto conscatenante?] [conseguenza?] della sclerosi multipla.
E' tutto un "si dice", ma l'elevato numero di positivi tra i malati fa veramente venire più di un sospetto.
Detto questo, e visto che anche mio marito risulta malato di CCSVI, e visto che non esiste ancora un intervento definitivo di angioplastica, che fare?
Se si fa stappare adesso, potrebbe essere che fra 5 mesi è di nuovo tappato. Ma se non si stappa mai, come farà a conoscere la differenza?
Penso che intanto prenderemo appuntamento da uno specialista per un consulto e ci fasceremo la testa quando sarà il momento.
La cosa che mi rende più felice è che, se questo difetto fosse ereditario, e se la teoria del prof. Zamboni fosse verificata al 100%, i miei figli probabilmente avranno una bella chance di non ammalarsi mai seriamente.
Insomma, un positivo medico che rende felici non è cosa da poco!