Prendete un uomo con tanta voglia di realizzarsi nel proprio business e trasformatelo nell’Ambasciatore nel mondo di Yoga della Risata. Possibile? Si. Accade, è accaduto. Perché nella vita tutto può accadere se si diventa consapevoli del cambiamento, si colgono i segnali e ci si muove in una direzione dettata dalle coincidenze, anzi dai momenti di serendipità (“la capacità di trovare qualcosa o qualcuno che non stavamo cercando ma che cambierà per sempre la il passo della nostra vita”). Richard Romagnoli è il protagonista di questo meraviglioso viaggio attraverso i segni, i sorrisi, l’apertura mentale, la liberazione dalle cose materiali. Un percorso che infonde molta speranza e al termine del quale il primo pensiero è “anche io voglio cambiare la mia vita”. Questo accade leggendo “Ho imparato a ridere”.
Un uomo semplice, una storia di famiglia, di amore e di opportunità. La capacità di godere delle piccole cose per arrivare a farne di grandiose. Ho tenuto per le mani il libro di Richard Romagnoli qualche minuto prima di cominciarne la lettura. La copertina infonde immediata serenità. Il suo volto sprizza vera gioia.
Mi ci sono tuffata in una serata di questo ponte. Erano le 22. Non sono riuscita a chiudere gli occhi prima di averlo finito. Scritto con una limpidezza e semplicità che ti entra nel cuore, questo libro apre alla speranza di poter cambiare. Richard accompagna il lettore dal momento in cui perde suo papà fino al suo diventare Ambasciatore nel mondo di Yoga della Risata. Il padre, pochi momenti prima di lasciare il proprio corpo gli dice “sii felice”. E per lui questo è stato il segnale: la sua intera vita – e quella della sua famiglia – è stata rivolta a questo unico obiettivo.
Ha lasciato – non senza difficoltà – la propria attività in Italia per partire alla volta dell’India come fosse una chiamata. Ha conosciuto e interagito con Sri Sathya Sai Baba a cui è riuscito a offrire una lettera in cui raccontava i suoi progetti ideati con la moglie Sara. E da quel giorno è stato un incanalarsi di storie, incontri, magie, segnali che lo hanno guidato fino all’incontro con Madan Kataria, fondatore dello Yoga della Risata.
Non voglio svelarvi di più perché questo è uno di quei libri da leggere rintanandosi in una propria realtà. Ognuno ne coglie l’essenza di ciò di cui ha maggiormente bisogno. Parola dopo parola le esperienze di Richard, cosi come le sue perle di saggezza unite a quelle dei grandi Maestri che ha incontrato, entrano nella propria anima e si trasformano per arrivare a un unico obiettivo comune: la felicità.
Lasciatevi semplicemente guidare. Seguite Richard nel suo percorso. Leggetelo in qualunque momento volete ma fatelo quando tenendo tra le mani questo libro sentite che si tratta del momento giusto. Non sprecate queste meravigliose parole nel momento sbagliato. Vivete il libro, fatene tesoro e divulgate il suo pensiero.
Se poi non vi basta – e sarà cosi ve lo garantisco – cercate il Workshock più vicino a voi. Si tratta di incontri durante i quali Richard fa vivere lo Yoga della Risata.