Magazine Libri

Ho lasciato entrare la tempesta di Hannah Kent

Creato il 18 settembre 2014 da Ladycooman @LadyCooman
Ho lasciato entrare la tempesta di Hannah KentFinalmente vi posto una recensione positiva!!!! Quella di : Ho lasciato entrare la tempesta di Hannah Kent.
Un romanzo molto particolare e di grande sensibilità. La storia, che racconta, è basata su fatti realmente accaduti, anche se alcune cose sono state romanzate.
La protagonista della vicenda è Agnes Magnusdòttir, l'ultima persona a venire condannata a morte in Islanda. Dopo essere stata accusata di stregoneria e omicidio, viene mandata in una piccola fattoria a lavorare fino al giorno dell'esecuzione. A nessuno interessa come sono andati veramente i fatti, tutti la credono malvagia e la evitano. Tramite l'aiuto di un giovane prete, si apre e inizia a raccontargli/ci la sua storia.
La narrazione alterna la terza persona, quando vediamo le cose dal punto di vista del prete o della famiglia proprietaria della fattoria, e la prima persona, quando a parlare è Agnes. 
Inoltre, all'inizio dei capitoli, ci sono documenti ufficiali dell’epoca.
Il libro ha aura di mistero, come sarà andata veramente la notte del possibile omicidio? risposta a cui, pagina dopo pagina, arriveremo solo alla fine.

Il personaggio di Agnes è fatto molto bene, ha emozioni reali: paura, rabbia, incertezza e speranza.
Il finale è molto commuovente, soprattutto per come reagisce lei.

Un altro personaggio molto accattivante e misterioso è Natan, uno stregone ed erborista, di cui non vi dico il nesso con la protagonista così da non rovinarvi la storia.
Il linguaggio raffinato e le accurate e affascinanti descrizioni danno un tocco in più al libro, che rimane comunque molto scorrevole e leggibile.

Determinata a chiudermi al mondo, a serrare il mio cuore e a tenere stretto quel poco di me che non hanno ancora rubato.Non posso perdere tutta me stessa.Mi aggrapperò a chi sono dentro e stringerò le mani attorno a tutto ciò che ho visto e udito, e provato.Le poesie composte mentre lavavo, falciavo e cucinavo fino a scorticarmi le mani.Le saghe che conosco a memoria.Seppellirò tutto quel che mi rimane per immergermi negli abissi.Se parlerò, saranno solo bolle d'aria.Non riusciranno a carpire le mie parole.Vedranno la sgualdrina, la pazza, l'assassina, la femmina che gronda sangue sull'erba e ride con la bocca piena di terra.Diranno , e vedranno il ragno, la strega rimasta impigliata nella sua stessa ragnatela.Potrebbero vedere l'agnello circondato dai corvi, che bela per invocare la madre perduta.Ma non vedranno me.Perché io non ci sarò.
Lo avete letto? Che ne pensate?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :