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Ho letto: L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Creato il 03 febbraio 2010 da Jolanda
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello - Oliver Sacks

L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello - Oliver Sacks

Qualche giorno fa mi è capitato di dover andare a Roma, in treno, in giornata. Sono partita piena di buone intenzioni, con computer al seguito per lavorare anche in treno.
Però alla stazione Centrale sono passata in un’edicola e mi è cascato l’occhio su “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks. Ho cercato di resistere, ma non ce l’ho fatta. Dopo tre secondi di lotta interiore, l’ho comprato. Ho letto per tutto il viaggio di andata… e per tutto il viaggio di ritorno…

Il giudizio è sicuramente positivo. L’autore è una famoso neurologo inglese, autore di diversi best seller tra cui questo che ho letto, e anche “Risvegli” (da cui è stato tratto anche il  film omonimo con Robin Williams e Robert De Niro).
Si tratta di una presentazione di casi clinici in cui l’autore si è imbattuto durante la sua carriera. Ma non è una semplice esposizione scientifica delle diverse patologie, non è una serie di descrizioni di malattie neurologiche.
L’autore infatti ha una grande capacità di descrivere anche le emozioni, i sentimenti, le esperienze personali dei pazienti. Cosa provano questi malati? Come si sentono? Come, nel tempo, si adattano alla malattia? Come riescono a reagire?
Di tutti i casi esposti, alcuni davvero incredibili (almeno per chi, come me, non si è mai soffermato troppo a pensare a certe malattie) Sacks si sofferma a descrivere come il paziente ha reagito, come ha cercato di controllare e, per quanto possibile, superare l’handicap della malattia.
Secondo Sacks, infatti, l’organismo umano è in grado di sopperire ad alcune mancanze. Se sopravviene un qualcosa che lo danneggia, l’organismo cerca di supplire al danneggiamento aumentando altre capacità (così come per esempio il cieco ha di solito un’udito finissimo).

Certo le malattie descritte sono davvero un po’ sconvolgenti. Alcune non me le ero mai neppure immaginate… Però il libro è molto, molto interessante. Forse perché ha risvegliato in me antichi echi da ricercatrice!

Non lo consiglio solo a medici o malati. Ma è un libro interessante per tutti.

Per chi fosse interessato, incollo qui sotto una descrizione del libro (presa da IBS).

Descrizione
“E’ un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell’universo.” (Pietro Citati)

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