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Ho sposato una vegana

Creato il 07 febbraio 2016 da Fedetronconi

Dopo il trasloco ero convinto di aver commesso un errore a trasformare
così presto la mia frequentazione in convivenza. Ma non avevo ancora visto niente.
Una mattina mi svegliai più tardi  del solito. Claudia non era a letto e non la trovai nemmeno in cucina.
La trovai in terrazza. Era inginocchiata a terra, china su un vaso e bruca allegramente dell’erba. Avete letto bene. Brucava.

Ho sposato una vegana

Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale. Sposare una vegana ha conseguenze imprevedibili. Puoi ritrovarti a brucare l’erba da un vaso sul terrazzo, e sentirti in colpa per tutte le telline mangiate nella tua “crudele” vita precedente. Seguire questa dieta, scopri inoltre, comporta un grande dispendio di energie e, chissà perché?, di denaro. Roba da diventare nervosi per davvero, ancor piú quando, dopo mesi di torture, con sorpresa e quasi fastidio, sei costretto ad ammettere che i tuoi esami medici sono, per la prima volta, perfetti. A ogni modo, la storia di Fausto e Claudia ha un lieto fine, nel senso che Claudia vince (stravince, sarebbe piú corretto dire) e Fausto si arrende (senza nemmeno l’onore delle armi). Le cose vanno bene. Solo che, proprio sui titoli di coda, spunta una complicazione: l’imminente arrivo di una figlia. Avrà cuore, Fausto, di farne un’erbivora fin dalla nascita?

Ho sposato una vegana

No ai maglioni, scarpe di pelle, nutella, cibo non vegano, parquet, brioches, wi-fi. E questo solo l’inizio delle restrizioni che si trova ad affrontare durante la sua relazione Fausto Brizzi che descrive in prima persona il suo percorso – fatto di alti e bassi – che lo porta  da onnivoro a vegano. Lo scrittore – regista descrive con simpatia ed ironia i passaggi fondamentali, le stranezze, le sue difficoltà, le sue cadute, le inevitabili frizioni fra i due. Un cammino complesso che però lo portano a porsi delle domande serie su stesso e sull’amore. Fino a quella fondamentale, legata all’arrivo di una nuova vita.

Fausto Brizzi dedica questo saggio comico alla moglie, con una vera e propria dichiarazione. Un libro accattivante  e scorrevole che lascia come strascico una riflessione profonda e ad ampio raggio su cosa sia la libertà.

Lo scrittore Fausto Brizzi e sua moglie Claudia Zanella intervistati da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” 

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