Contemplation seems to be the only luxury that costs nothing
Il libro l’ho letto in inglese (I capture the Castle) ma credo o spero sia stupendo anche in italiano.
Un piccolo grande romanzo vagamente Bohèmienne e caratterizzato da quel che io definisco pure englishness pensando ad una grande casa in rovina (castello in questo caso), natura selvaggia, eccentricità e poesia.
La storia si svolge nell’Inghilterra degli anni ’30. L’eccentrica famiglia Mortmain vive in un castello dilapidato nella campagna inglese, i Mortmain sono rimasti sul lastrico perchè il padre, scrittore, ha un autentico blocco.
Cassandra ha diciassette anni e sogna di essere scrittrice, tiene un diario dove annota pensieri, sensazioni, vicende della casa. Poi c’è Rose, la bellissima sorella maggiore di Cass, Rose è triste, non sopporta la povertà e lo squallore in cui vivono, sogna di incontrare un uomo benestante che la sposi e la porti via con sè.
E ci sono i ragazzi: Thomas, il fratellino, e Stephen, bellissimo figlio dell’ex governante. La vita dei Mortmain cambia per sempre all’arrivo dei vicini di casa: americani, ricchissimi, allegrissimi.
Ogni tanto leggo un libro e mentre lo leggo me ne invaghisco totalmente, capisco di provare emozioni speciali e so che ci vorranno mesi, forse anni, prima di imbattermi in un’altra storia che avrà lo stesso effetto.
Ho un castello nel cuore mi ha fatto questo effetto, un romanzo coming-of-age senza troppe pretese ma incantevole nella sua spontaneità (e tutto il merito va alla voce narrante di Cass) … adatto a tutte le età.
La trama non è particolarmente complessa, il finale semplicemente perfetto nella sua imperfezione, tuttavia la storia va letta per perdersi tra i pensieri e le riflessioni di una eroina intelligente e simpatica come Cass Mortmain, un personaggio che senz’altro resterà a lungo nel mio cuore.
Il mio voto: 5/5
Em