Le statuette Nintendo hanno invaso gli scaffali. Ma, di preciso, come funzionano?
L'articolo è stato realizzato utilizzando gli Amiibo di Mario, Samus, Link, Donkey Kong e Yoshi.
Ormai avrete tutti sentito parlare degli amiibo, le statuette Nintendo capaci di interagire, attraverso un lettore NFC (near field communication), coi giochi che le supportano. In questo articolo vi parleremo degli oggetti in sé e per sé, oltre che del modo in cui vengono utilizzati nei primi titoli compatibili. Il piano Nintendo è quello di pubblicare almeno tante statuette quanti sono i personaggi di Super Smash Bros., quindi circa cinquanta, ma la prima mandata è limitata a una dozzina.
twittalo! Un probabile must per bambini e collezionisti, ma quale utilità - attuale e futura - propone un amiibo?
Super Smash Bros.
Era piuttosto scontato che quello di Sakurai sarebbe stato il gioco a sfruttare meglio di amiibo: il lancio è stato praticamente concomitante, il roster iniziale delle statuette basato su quello di Super Smash Bros., la postura stessa dei personaggi ripresa da quella dei trofei del picchiaduro. Una sorta di progetto parallelo, il modo migliore per mostrare le potenzialità degli amiibo e l'ennesima feature interessante della creatura di Sakurai. Come specificato nell'introduzione, nel caso di Super Smash Bros. per Wii U lo scambio tra gioco e statuetta comporta una trasmissione di dati, compresa la necessità di salvare gli avanzamenti del personaggio dopo ogni utilizzo.
Una procedura semplice e immediata - oltre che suggerita dal gioco - che implica il posizionamento della statuetta sopra il GamePad, ma che, a differenza del riconoscimento stesso dell'amiibo, necessita di due o tre secondi di attesa. Niente di grave. Come forse saprete, il ruolo di queste piccole action figure in Super Smash Bros. non prevede la creazione di un proprio personaggio, ma di un lottatore da allenare. Si inserisce l'amiibo desiderato, lo si battezza con nome da battaglia e si sceglie l'aspetto (che da lì in avanti sarà immutabile): insomma, si crea una propria versione di un determinato combattente con la possibilità, attraverso i vari oggetti raccolti in single-player, di alterarne mosse speciali e statistiche (più o meno offensivo, difensivo o rapido dello standard). Come ogni personaggio modificato, Mii compresi, non è utilizzabile nelle generiche partite online. E qui vorremmo proporre una critica che, non avendo ancora provato la modalità, non avevamo prospettato in sede di recensione: una sezione in rete esterna, totalmente dedicata agli scontri tra amiibo, sarebbe stata gradita. Eccome. Perché allenare il combattente prendendolo a mazzate, vederlo diventare più forte e anticipare le mosse altrui, "perfezionarlo" attaccandolo con vari sfidanti e ammirarlo finalmente sbatterci fuori dal ring per la prima volta... è divertente e appagante. Soprattutto - immaginiamo - per i più piccoli. A livello 50 un amiibo, anche grazie a migliori statistiche, è in grado di devastare la CPU standard al massimo livello, cioè 9... e probabilmente anche il proprio padrone. amiibo - Un video dimostrativo giapponeseMario Kart 8
Mario Kart 8 è uscito sei mesi prima degli amiibo, quindi era lecito aspettarsi un apporto superficiale all'operazione, e così è stato. Il racing game EAD potrebbe addirittura essere eletto a paradigma di titolo Nintendo che supporta solo tangenzialmente le statuette. Sia perché il numero di personaggi accettati è già adesso inferiore a quello complessivo - dieci contro dodici - sia per l'utilizzo marginale degli stessi.
Forse con la prossima espansione dedicata ad Animal Crossing verranno incorporati altri amiibo, in ogni caso difficilmente ne verranno espanse le funzionalità. Una volta registrata la statuetta dal menù principale - operazione che va compiuta almeno una volta per software, Super Smash Bros. compreso - apparirà immediatamente una tuta per Mii a tema. Oltre alla divisa standard quindi potrete sceglierne una ispirata al vostro modellino: muteranno di conseguenza colore del kart, tonalità e dettagli dell'abito, ma soprattutto cambierà la morfologia del casco, che assumerà fattezze simili al vostro amiibo. Nel caso di Kirby, forse il più divertente, ne avrete praticamente una versione statica attaccata alla testa. Né più né meno di questo. Ripetiamo due concetti già espressi in precedenza relativamente a Mario Kart 8: non abbiate paura di riporre la statuetta dopo averla già utilizzata in Super Smash Bros., perché in questo caso scaturisce un semplice input che non implica alcun reciproco scambio dati. Se avete quella di Marth o Abitante, inoltre, non potrete utilizzarla con questo gioco... almeno fino alla prossima espansione.Hyrule Warriors
La compatibilità di Hyrule Warriors con gli amiibo è stata ovviamente garantita tramite un aggiornamento, visto che il titolo è originariamente uscito a settembre.
Nel corso dei mesi Nintendo ha comunque garantito una buona costanza di aggiornamenti, sia gratuiti che a pagamento: quello per le statuette ovviamente rientra nella prima categoria, aggiungendo qualcosa di abbastanza interessante per i fan del lavoro di Omega Force. Tutto avviene avvicinando gli amiibo al sensore NFC del GamePad nella schermata del titolo del gioco: in sintesi, usando un qualsiasi personaggio si sblocca un oggetto, rupie o un'arma valutata 3 stelle o meno. L'eccezione si presenta invece usando la principessa Zelda, che invece garantisce un oggetto, rupie o un'arma da tre stelle o più. La procedura può essere svolta una volta al giorno per ciascun amiibo, così da stimolare l'utilizzo di questa funzione. Un supporto piuttosto superficiale comunque, non certo particolarmente eccitante, che si rivela più convincente solamente utilizzando la statuetta di Link. Solo in questo caso infatti la funzionalità acquista un senso più concreto, permettendo di ottenere un qualcosa di esclusivo. Si tratta di un'arma inedita per Link, il Disco Roteante tratto da Twilight Princess: una specie di disco ruotante e fluttuante cavalcato dall'eroe tipo hoverboard (e il risultato fa somigliare un po' l'eroe al Green Goblin), con affinità elementale fulmine, ovviamente potenziabile tramite l'albero delle abilità del bazar. L'utilizzo è piacevole e divertente a fronte del fatto che le sue caratteristiche gli conferiscono sia una certa rapidità che una notevole potenza ed efficacia. Potrebbe quindi essere un buon motivo per tornare su Hyrule Warriors e spenderci ancora qualche ora. Amiibo - Trailer sulla terza e quarta serieQuale futuro per gli amiibo?
È un'osservazione talmente banale da risultare quasi superflua, ma il futuro degli amiibo è strettamente legato al loro successo commerciale. Anzi, al loro immediato successo commerciale: non essendo un concetto astratto o un'idea di gioco potenzialmente innovativa, difficilmente Nintendo la porterà avanti se non avrà immediati riscontri pratici (a differenza di quanto fatto con il 3D, ad esempio). Se tra pubblico e statuette sarà amore, e al momento le previsioni sono abbastanza ottimistiche, potremmo aspettarci - pur con moderazione - di tutto. Oltre al ventilato ampliamento alle terze parti, studi indipendenti compresi, Nintendo stessa potrebbe sbizzarrirsi in modi difficilmente immaginabili.
Come detto prima senza aspettarsi troppo: la memoria degli amiibo è quella che è (scarsa). Ma ci potrebbe essere un dungeon, in The Legend of Zelda, con un piedistallo su cui poggiare una statuetta, unica entità capace di aprire una determinata porta, o in possesso di (una opzionale) arma magica. In Splatoon potrebbero venir fuori delle armi a tema. In Mario Maker potrebbero apparire i modellini bidimensionali di Kirby e Mega Man, in Pokémon Yoshi potrebbe lottare contro Pikachu... e potremmo continuare all'infinito. Piccoli utilizzi ma potenzialmente molto interessanti, soprattutto per gli appassionati. Le prime impressioni con questi oggettini sono state positive, il prezzo non è eccessivo (15 Euro) e l'utilizzo immediato, oltre che non limitato a un singolo prodotto - quest'ultima una vera novità per simili operazioni. La qualità della modellazione è altalenante, in generale rendono meglio i personaggi meno dettagliati, e c'è qualche errore/orrore di verniciatura che non ci saremmo aspettati. Quando andrete a comprare il "vostro" personaggio, perciò, controllate scrupolosamente che non abbia difetti (a volte anche minimi) di produzione. Come suggerito nell'introduzione, se siete intenzionati ad acquistare una sola statuetta, vi consigliamo quelle della saga di Super Mario, che sono (e saranno) maggiormente versatili delle altre. Oltre ai giochi già menzionati nell'articolo, in futuro saranno sicuramente supportati Captain Toad: Treasure Tracker, Mario Party 10, Yoshi's Wolly World, Kirby and the Rainbow Curse e, su Nintendo 3DS, Ace Combat: Assault Horizon Legacy Plus e (ovviamente) Super Smash Bros.