Ieri sera ho visto un ufo.
Sabato sera trascorso con gli amici in un locale.
Sorrisi,divertimento poi i saluti e i gruppetti che vanno via.
Eravamo rimasti in sei adulti,e quattro bambini.
All’improvviso ho visto in cielo una luce avvicinarsi sempre piu’.
Veniva direzione est,silenzioso e con una traiettoria costante.
Ci siamo guardati in faccia tutti e abbiamo ammirato l’oggetto misterioso.
Saranno passati 30 secondi,o piu’,ma tutto sembrava fermarsi,immobili noi a scrutare la sua scia.
Cosa assurda che avevo il telefonino in tasca,ma ero fermo,immobile a guardarlo.
La mia amica mi fa:”tu che fotografi tutto,perche’ non hai ripreso?”
Gia’ perche’?
Ma il fenomeno era bello,inusuale per molti e questo e’ stato il tratto che ha marcato l’immobilismo di tutti.
La sorpresa,appunto,l’attimo in cui tu ti rendi conto di avere un qualcosa dinanzi e non sai come agire,operarti di manualita’ tecnologica immediatamente.
Penso,o ci ho pensato anche dopo,che il fenomeno di ieri sera se avvenisse quotidianamente dinanzi a tutti noi,aprirebbe la mente a scenari unici.
E’ come se rivelassero che Cristo non era lui sulla croce,o che il Natale e’ una fiaba da raccontare dinanzi al camino per far star buoni i piccoli.
Sarebbero notizie che sconvolgerebbero i pilastri della certezza,rivelerebbero canali nuovi pronti a far cadere istituzioni religiose e la fede di milioni di persone.
Quindi l’ufo di ieri sera mi ha aperto uno scenario:l’esistenza di altre forme di vita,possibili mondi sconosciuti che potrebbero rivelarsi autentiche realta’ dai mille risvolti.
Il tempo sospeso rimane la piu’ bella sensazione di ieri sera.
Sospesi a domandarci cosa fosse quell’oggetto che spariva all’orizzonte….