Nelle prossime settimane saranno principalmente due le linee di azione dell’HC Valpellice. Una riguarda proprio il Palazzetto, che prima di ospitare gli allenamenti della squadra dovrà essere sottoposto a qualche intervento di manutenzione. “Per ora i nostri giocatori si stanno allenando “a secco”” spiega il presidente, “adesso che siamo sicuri di poter usufruire dell’impianto studieremo una programmazione di allenamenti. In ogni caso non sappiamo ancora con certezza quando inizieremo a utilizzare il ghiaccio”.
La seconda preoccupazione della società è la costruzione della squadra (compresa la scelta di un nuovo allenatore), attualmente un vero e proprio cantiere aperto. Il nuovo regolamento del campionato di hockey su ghiaccio impone infatti la possibilità di tesserare un massimo di quattro giocatori stranieri, con evidente restringimento del mercato: “l’anno scorso ne avevamo nove” commenta il numero uno della Valpe, “di conseguenza dovremo sostituirli con giocatori italiani o con atleti aventi il doppio passaporto; non sarà facile, principalmente per questioni di budget. Dal nostro settore giovanile abbiamo attinto già nelle stagioni passate, è sicuramente un’opzione da tenere in considerazione ma in questo momento dobbiamo aspettare che i nostri ragazzi crescano”.
È fuori discussione che il direttivo farà di tutto per costruire una buona formazione e regalare nuove soddisfazioni ai suoi tifosi, caldi e appassionati. Ma con queste premesse sembra difficile per L’HC Valpellice poter ripetere le ultime annate da protagonista: “nel 2013 abbiamo conquistato Coppa Italia e finale playoff, in primavera ci siamo nuovamente qualificati alla post season” conclude Marco Cogno, “ora il tempo a disposizione è poco e le difficoltà sono, al contrario, più di una. Probabilmente sarà un anno di transizione, ma cercheremo ugualmente di rendere la squadra competitiva”.