Hollande contestato agli Champs Elysees

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Contestazioni e fischi per il presidente francese François Hollande. Il presidente francese si era recato questa mattina all’Arco di Trionfo, sugli Champs-Elysees, per la commemorazione dell’armistizio del 1918. Al suo arrivo però Hollande è stato accolto da una bordata di fischi da parte di diversi manifestanti. Alcuni manifestanti hanno addirittura scavalcato il cordone di sicurezza e hanno ingaggiato degli scontri con la polizia, che si sono conclusi con l’arresto di 70 manifestanti. Secondo il ministro dell’Interno Manuel Valls, i manifestanti erano perlopiù “militanti legati all’estrema destra” e “candidati e personaggi del Front National“. Le contestazioni hanno raggiunto il culmine quando l’auto del presidente Hollande si è avvicinata agli Champs Elysees. Tra i contestatori, le immagini della televisione hanno anche individuato diversi “berretti rossi”, un movimento anti-tasse sorto in Bretagna in seguito all’introduzione, da parte del governo socialista di Hollande, di una sorta di “ecotassa” per bilanciare le emissioni inquinante causate dal trasporto su gomma, tassa che ha provocato un forte malcontento. Oltre a questi in piazza erano presenti anche attivisti contro le nozze gay. Il pronto intervento della polizia ha impedito comunque che la situazione potesse degenerare e le persone che hanno scavalcato il cordone di sicurezza sono state subito fermate a terra dalle forze dell’ordine.