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Hollande: “Rivedere la Costituzione per combattere l’ISIS”

Creato il 16 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online
Photo credit: Mouvement des Jeunes Socialistes du Loiret / Foter.com / CC BY-SA

Photo credit: Mouvement des Jeunes Socialistes du Loiret / Foter.com / CC BY-SA

L’intervento del Presidente Hollande alle Camere è il primo passo verso un cambiamento della Costituzione francese.

Si è appena concluso l’intervento del Presidente Francese, Francois Hollande, che si è rivolto con determinazione  al Senato e all’Assemblea Nazionale chiedendo un’azione “fondamentale per la lotta al terrorismo“.

Hollande ha ricordato con insistenza la necessità di un aumento delle risorse a disposizione dell’esercito e degli organi giudiziari.

“C’è la necessità di una procedura penale più dettagliata e conforme a sconfiggere legalmente il terrorismo. Chi sbaglia e attacca la Francia non deve avere alcuna via di fuga e deve essere prontamente punito. E’ necessario dunque apportare delle modifiche all’Articolo 16 e all’Articolo 30 della Costituzione, aumentando drasticamente le pene previste per questi reati”.

Il Presidente ha sottolineato, inoltre, l’intenzione di non volere più ostacoli nella raccolta e nella gestione delle informazioni relativi ai cittadini francesi, esigendo più controlli alle dogane.

“E’ il momento di aumentare i mezzi e lottare con tutte le nostre forze. Siamo in Guerra. I vecchi testi non sono più applicabili.”

Aumento delle forze di polizia su tutto il territorio. Ci saranno diecimila uomini in più su tutto il territorio francese.

“C’è la necessità di avere più sicurezza. Il governo ha bisogno di misure di sicurezza maggiori rispetto a quelle apportate nel 2007″.

Il controllo alle frontiere verrà attuato con l’invio di mille uomini in più alle dogane.

“Ho ignorato categoricamente la possibilità di diminuire le forze. Per questo ho istituito un processo di revisione dell’intero organo di difesa, piano che avrà continue modifiche e rafforzamenti fino al 2019.

Più Polizia, più Esercito e sostegno alle famiglie vittime della strage di pochi giorni fa.

Proponiamo e troviamo delle soluzioni. La Francia resti se stessa. Restiamo uniti. Non ci hanno sconfitto e non ci impediranno di vivere liberi e felici. Dobbiamo continuare a lavorare,  uscire, a vivere e influenzare il mondo, perché noi siamo la Francia.

Abbiamo la solidarietà di tutto il mondo e possiamo fare la differenza perché la vita dei nostri figli deve proseguire. Siamo un Paese invincibile se restiamo uniti.

Sradicheremo il terrorismo. Hanno attaccato la nostra libertà.

Il terrorismo non distruggerà la Repubblica perché sarà la Repubblica a sconfiggere il terrorismo“.

Al termine del suo intervento, tutti i componenti delle Camere si sono alzati in piedi e lo scroscio degli applausi ha subito sostituito la voce decisa del Premier francese.

Situazioni come queste uniscono le persone. C’è un nemico e c’è la necessità di unirsi per sconfiggerlo. In questo la Francia sembra dare il buon esempio da sempre.

L’Inno Francese sostituisce a sua volta gli applausi e cerca di coprire il frastuono, ancora assordante, delle bombe e degli spari che hanno attanagliato la Capitale francese sabato notte.

S.C.

Tags:#parigi #hollande #riforme #g20 Next post

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