Certo perché nonostante il tedesco, autore di una prestazione fenomenale, abbia avuto sempre il controllo della gara fin dalla prima curva quando ha sorpassato la Mercedes di Hamilton, ha dovuto subire per quasi tre quarti della gara la pressione delle Lotus Renault di Raikkonen e Grosjean che fino alla fine hanno dato filo da torcere a Vettel il quale si è difeso egregiamente dagli attacchi delle vetture anglofrancesi che in questo weekend sembravano le vetture più veloci e performanti. Lotus e Red Bull promosse a pieni voti anche se i meccanici di quest’ultima hanno rischiato durante il pit stop di Webber di trasformare la festa di Vettel in un weekend tragico provocando fortunatamente soltanto lievi fratture ad un cameraman colpito da una gomma staccatosi dalla vettura dell’ australiano. Certo che queste gomme riescono sempre a rovinare qualcosa. Sufficiente invece la prestazione di Alonso con la Ferrari che è riuscita a giungere quarta al traguardo premiata da una strategia vincente unita a una piccola dose di fortuna per l’entrata della safetycar che ha rimesso in corsa per le prime posizioni lo spagnolo. Nota dolente Massa ritirato e il rendimento della f138 che continua a non svilupparsi come dovrebbe nonostante i continui aggiornamenti portati dalla casa di Maranello. Male le Mercedes di Hamilton e Rosberg che nutrivano grandi aspettative per il gp di casa della marca ma che invece hanno dovuto inchinarsi alla superiorità tecnica di Red Bull e Lotus e alle strategie delle scuderie avversarie. Hamilton non ha saputo gestire il vantaggio di essere partito in pole, Rosberg è sembrato sottotono anche a causa delle brutte qualifiche mentre la vettura ha subito il riproporsi dei problemi di usura del pneumatico tipici delle prime gare. Concludiamo con la grande gara del tedesco Hulkenbergche spronato dal tifo casalingo a portato la sauber ad un insperato 10 posto. Come direbbero gli inglesi “Home Sweet Home”.
Simone Piazza