Magazine Informazione regionale

«Home sweet home»: l’irresistibile fascino della villetta in proprietà

Creato il 28 dicembre 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1

«Home sweet home»: l’irresistibile fascino della villetta in proprietàOh,  che non sorpresa! Si, lo so, la trama è sempre quella attinta del genere letterario della tragedia greca. Che ci posso fare? L'azione è articolata secondo uno schema, l'importante è saperla decodificare: ad un «prologo» segue la «pàrodo», cioè il canto d'ingresso nel coro del "commentatori" di riferimento,
formato dai soliti 5 commentatori 5; si succedono poi vari «episodi» (nelle tragedie conservate, da un minimo di tre a un massimo di sette), costituiti da una o più scene, ed intervallati da canti corali («stàsimi»); chiude il dramma l'«èsodo» (lett. «uscita»), corrispondente ad una o più scene finali.

Tra i personaggi c'è il narratore, IS,  un poco che avendo voglia, lui dice, di farsi prendere per i fondelli, verso sera esce di casa, una villetta con giardino vista Cabriolo, per partecipare ad una messa cantata pro psc preparata al Ridotto del Magnani dove, per un pubblico inclito (!), astuti relatori racconterebbero, tra le righe dei dati alla mano, del bisogno di nuova edilizia, mentre il sindaco,, 
sempre secondo il narratore, né dice una e né fa un altra, insomma,, è credulone e fa cagare. 
Il tutto condito con maiali, anzi porci, capre, buoi, asini, mucche o meglio vacche, bufale, polli... e poi, dopo una filippica contro le villette con giardino e, i soliti cavoli a merenda, nel caso le "quote latte", la domanda delle 100 postole: Che cosa si intende, signor Sindaco, per «edifici utilizzati»? 
E vai, eccolo il problema del consumo di suolo. Negli ultimi decenni, anche il territorio comunale di Fidenza è tra quelli che hanno consumato più risorse territoriali, in cambio ci siamo trovati davanti a una urbanizzazione ‘inefficiente’, estesissima e sparpagliata; e a insediamenti non pianificati e privi di qualità.
L’equilibrio tra contesto urbano e rurale si era già spezzato da lungo tempo, ma è soprattutto in anni che vanno dal 1990 al 2009 che il consumo di suolo non solo ha registrato una ulteriore accelerazione, ma si è guadagnato anche una discreta, e assai criticabile, legittimazione da parte dei soliti poteri forti in accordo con la lega delle coop ed il Pd.

«Home sweet home»: l’irresistibile fascino della villetta in proprietà

Per finire, gli avvenimenti possono essere raccontati. Negarne il senso non ha senso.  Il resto è fuffa. 

http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :