Carrie Mathison è un’operativa della CIA di stanza a Baghdad, rischia tutto per ascoltare l’ultima confessione di un suo informatore: “un soldato americano è passato al nemico”. Carrie tiene per se questa informazione fino a quando, durante un blitz delle forze speciali americane in Afghanistan, il marine Nicholas Brody viene liberato dopo 8 anni di prigionia. Mentre Brody viene acclamato dalla folla e accolto come un eroe, Carrie sospetta che lui sia il traditore e ne fa parola con il suo diretto superiore alla CIA, Saul Berenson, il quale però rimane scettico su tutta la faccenda. Da questo momento lei indagherà segretamente sul marine mentre Brody cercherà di riappropriarsi di una vita normale.
Fin dall’inizio Homeland cattura l’attenzione dello spettatore grazie ad una trama avvincente e ad un ritmo serrato che conduce passo passo in questa fitta indagine e caccia al nemico. Il mistero della vera natura di Brody è il fulcro della serie e gli autori sono abilissimi nel non lasciar capire quale sia la verità raccontando spesso eventi dalla dubbia interpretazione. La trama segue l’ordine cronologico degli eventi ad eccezione di alcuni flash-back di Brody riguardanti il periodo di prigionia. Niente è lasciato al caso, tutti gli eventi narrati forniscono al telespettatore degli indizi e di fatto lo rendono partecipe all’indagine.
Homeland è un thriller psicologico basato sulle personalità e i pensieri dei protagonisti: la tensione narrativa è costruita principalmente attraverso i dialoghi e le interazioni tra i personaggi. Le poche scene di azione che vengono mostrate sono ben fatte, funzionali al racconto e generano colpi di scena avvincenti e coinvolgenti.
Al di là dell’intrigo e dell’indagine la serie affronta delle tematiche sociali importanti che la inseriscono in un contesto culturale di valore. Numerosi spunti di riflessione spingono lo spettatore ad affrontare pregiudizi e difficoltà moderne: la relazione tra l’Islam ed il terrorismo, i farmaci e le patologie mentali, il ruolo delle mogli di soldati scomparsi in guerra, l’incompatibilità tra totale dedizione al lavoro e relazioni sentimentali.
Homeland è una serie per coloro che apprezzano i prodotti intelligenti.
Martina: Carrie è finalmente il prototipo di una donna moderna che mi piace. In questa serie l’imperfezione, gli sbagli e la fragilità emotiva non sono aspetti tipici di una donna ma sono di tutti. Voto 9.
Davide: grande interpretazione di Damian Lewis nel ruolo di Nicholas Brody, serie da vedere. Voto 9.