Trama: Dopo quanto successo con Brody, Carrie cerca di riprendere in mano la propria vita, grazie anche ad un nuovo lavoro come maestra per stranieri. Ma una nuova minaccia la riporta presto all'interno della CIA ed a incrociare di nuovo la propria esistenza con Nicholas Brody che, nel frattempo, ha cominciato la sua clamorosa scalata in politica.
Qualche microscopico spoiler
In questa seconda stagione l loro rapporto assume contorni sempre piu' complessi. Il sentimento che li lega, sembra forte, eppure tanti dubbi rimangono. Tra i due si gioca ormai a carte scoperte, eppure, proprio quando sembra che il cerchio si sia chiuso, che tutto si sia compiuto eccolo lì, un finale di stagione di altissimo livello (capito sceneggiatori di "The walking dead?"). Tralasciando quel "amore addio" che ha minato le certezze anche di chi, come la sottoscritta, non ha mai creduto in Brody, si aprono nuovi scenari. Il finale dell'episodio, con Saul, personaggio pazzesco, che guarda Carrie con il sollievo di un padre che ritrova una figlia creduta ormai perduta per sempre pone molte domande. Brody è davvero innocente come si proclama oppure, come tutto fa pensare, finalmente il disegno suo e di Nazir si è compiuto? E Carrie riuscirà finalmente a scoprire la verità ed a non lasciarsi offuscare dai suoi sentimenti? E l'altrettanto ambiguo Peter Quinn che fine ha fatto??Tante domande, tanti dubbi, per una serie che somiglia sempre più ad un miracolo televisivo.Attendiamo impazienti la terza stagione.