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Honfleur & Mont Saint-Michel

Creato il 11 marzo 2013 da Dada1610

 Honfleur & Mont Saint-MichelSalve a tutti viaggiatori/lettori! Oggi, preparato il beauty-case e un borsetta comoda, si parte per la Normandia! Ho già avuto modo di parlarvi di questa meta, oggi più precisamente parleremo di due luoghi che tengo a cuore: la città portuale di Honfleur e lo straordinario Mont Saint-Michel. Siamo partiti per la Normandia (per chi non avesse letto il post sulle prime due città di viaggio, Rouen e Giverny nel settembre del 2010 (http://sovereignlightbistrot.blogspot.it/2012/12/rouen.htmlhttp://sovereignlightbistrot.blogspot.it/2013/02/giverny.html). Il secondo giorno, salutata la famosa scogliera di Etretat (di cui parleremo un’altra volta), in macchina abbiamo raggiunto Honfleur, comune nel dipartimento del Calvados, passando per il famoso Ponte di Normandia, tutt’ora il più grande ponte strallato d’Europa, che collega l’alta Normandia con la bassa Normandia,sopra la Senna per un’altezza di 59m d’altezza e 850m di lunghezza. Semplicemente emozionante la salita e la discesa di questo ponte che permette una vista panoramica mozzafiato. Abbiamo pernottato una sola notte al Mercury Hotel (come sapete, una delle collane alberghiere che più preferiamo per l’economicità e la comodità) al 4 di Rue des Vases. Le stanza era deliziosa, con una finestra dalle imposte bianche che dava sul paesaggio marittimo.
Honfleur & Mont Saint-Michel La sera siamo usciti per la cena e qui una chicca per i golosi! Il porto è ricco di ristorantini molto caratteristici ma anche parecchio caotici, per cui abbiamo deciso di seguire il consiglio del nostro hotel e ci siamo diretti al ristorantino “La Tortue” al 36 di Rue de l'Homme de Bois . Sia fuori che dentro è curato nei minimi particolari, molto colorato e intimo. Si eleva su più piani e ci siamo goduti un ottimo piatto di pesce a testa a lume di candela(io in particolare ho gustato un ottimo salmone fresco con patate arrosto). Ci siamo poi regalati una passeggiatina per le strade tranquille e pittoriche di una città che già si preannunciava essere particolare e dal clima rilassante.
Honfleur & Mont Saint-Michel La mattina dopo, dopo una veloce colazione in albergo (discreta), troviamo il caratteristico mercatino del sabato proprio sul porto. Da amanti dello shopping, io e mamma abbiamo passato lì più o meno tutta la mattinata per acquistare delle coine così carine che tutt’oggi ci chiedono dove abbiamo acquistato. Detto ciò, anche i maschietti possono trovare qualcosa di interessante, come stand di cd originali ad ottimo prezzo oppure qualche gadget marittimo! Nel pomeriggio, sempre con la mia mamma (per gli amanti dell'arte), ci siamo dirette al Museo di Boudin in Place Erik Satie, dove si trovano opere di Boudin che volle donarle alla città nella quale era nato, di Monet e tanti altri grandi. La maggior parte delle opere poi riproducono proprio la città portuale per cui è una tappa da non perdere ;).



Honfleur & Mont Saint-Michel

Honfleur & Mont Saint-MichelHonfleur & Mont Saint-Michel  

Concluso il nostro soggiorno, abbiamo salutato la piccola perla di mare e ci siamo diretti verso la prossima tappa: Mont Saint-Michel!

Sin dalla lontana strada che porta alla città, si intravede questo isolotto che termina a punta, un po’ inquietante ma molto scenico, per cui per gli amanti della fotografia, urge fermarsi ogni tanto ed immortalare! Anche in questa occasione, abbiamo pernottato al Mercure Hotel, che però questa volta non ha soddisfatto di molto le
Honfleur & Mont Saint-Michel
nostre esigenze. Innanzitutto poiché non sapevamo (e non per colpa dell’Albergo quindi) che era così lontano e fuori dalla città, in più perché sembrava uno di quei tipici motel americani molto minimal. La particolarità dunque di questo isolotto (sul quale venne costruita l’abazia in onore di San Michele Arcangelo) e anche il motivo di maggior disagio e fama, è la possibilità in alcuni momenti, delle maree di ricoprire completamente il terreno tutt’attorno l’isola, che, quand’è priva di marea, diviene un’ampia distesa di sabbie mobili. E’ opportuno perciò, non lasciare le macchine in determinate zone evidenziate e stare attenti a non allontanarsi dalla diga costruita per arginare la sabbia e le maree. Dopo aver scattato qualche foto ci siamo addentrati e siamo stati catapultati in un’altra epoca! All’interno delle mura infatti, tutto è rimasto com’era. Sfortunatamente però, le stradine che portano fino al punto più alto, sono piene solo di negozietto turistici…troppo direi! L'abazia è meravigliosa ma se dopo si vuole fare uno spuntino i ristoranti sono sempre molto affollati e si mangia il pesce, ma niente di eccezionale! La nostra esperienza quindinon è stata molto positiva per quanto riguarda il tour interno della città, ma comunque vale assolutamente vederne l’architettura!

Cari amici, vi lascio alle foto e spero questo post vi sia piaciuto! Come sempre sarei contentissima di sapere le vostre opinioni con un commentino qui sotto! Fatemi sapere e buona settimana! Dada
Honfleur & Mont Saint-Michel
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