Hospice Montegranaro eccellenza a rischio

Ci sono eccellenze vere e eccellenza presunte. Ci sono eccellenze futili ed eccellenze fondamentali. La nostra città vanta (o vantava) molte eccellenze. Alcune di esse sono eccellenze reali, concrete, di cui essere orgogliosi. Ho purtroppo avuto modo di conoscerne da vicino una che, a mio modesto parere, è forse quella di cui più dovremmo vantarci. Dico purtroppo perché chi entra in contatto con questa realtà e solitamente in condizioni di sofferenza grave. Sto parlando del reparto Hospice ospitato nella struttura che una volta era l’Ospedale Civile di Montegranaro.

L’Hospice è un reparto ospedaliero a tutti gli effetti e, nel contempo, è un luogo estremamente particolare. E’ un luogo dove lo scopo fondamentale dell’opera dei sanitari è quello di alleviare le sofferenze e dare il massimo della dignità ad una condizione di vita altrimenti estremamente avvilente.

All’interno dell’Hospice operano professionalità elevate e altamente specializzate nella terapia del dolore. Tutto il personale è preparatissimo nel dare supporto medico e psicologico ai pazienti. Tutti dimostrano una dose di umanità difficilmente riscontrabile altrove. Chi per sventura è nella necessità di dover ricorrere alle cure di questo reparto ha però la fortuna di usufruire di un trattamento di alto livello fornito da persone davvero speciali, partendo dal dottor Romeo Bascioni e dal dottor Lucio Giustini e passando attraverso tutto il personale medico e paramedico.

L’Hospice di Montegranaro, però, nell’epoca dei tagli indiscriminati, corre il rischio di sparire. I fondi vengono ridotti anno dopo anno ed esiste la seria possibilità che a breve non si riesca più a mantenerlo attivo. Sarebbe un gravissimo danno per i pazienti che necessitano di queste cure particolari e sarebbe un’ennesima beffa per la nostra città che vedrebbe sottrarsi un’altra delle sue eccellenze. Credo che chi di dovere, la politica cittadina per prima, dovrebbe mobilitarsi per scongiurare questa eventualità.

Luca Craia