Hot or Not? #44
Creato il 13 dicembre 2012 da Gretamiliani
Oggi non sono molto ispirata per scrivere il consueto cappello di questa rubrica.
Troppe cose da fare/ dire/ capire e troppo poco tempo per respirare e riuscire a godermi qualcosa.
Vorrei realizzare qualcosa di importante per questo blog nell'anno che verrà. Ho tante speranze e tante idee, spero di trovare il modo di metterne in pratica almeno qualcuna.
- Aiutatichediotiaiuta ma non dipende tutto da me -.
Che dire.. oggi va così. Non è per fare vittimismo gratuito #cosecheodio, ma diffido dal buonismo 'sempre e comunque' tipico del periodo natalizio, degno del mondo dei Puffi o della casa del Mulino Bianco. Ora c'è pure quello sfigato di Banderas, che se riesce ad alzarsi lui dal letto con la prospettiva di parlare alle galline e ai suoi biscotti, allora possiamo farcela tutti.
Insomma... che a Natale siamo tutti più felice e buoni non è vero un ca...ppero!
A cup of fashion: NOT
Larissa e il richiamo della decadenza. In caduta libera verso il ritrovo con gli ottuagenari del paesello. Colei che sola è in grado di invecchiarsi di quei 35 anni. Ma questa ragazzina non hai mai sentito nessun vecchietto lamentarsi del tempo che passa e consigliarle di godersi la gioventù? Mah. Che poi mi dispiace un sacco per quelle scarpe di Gianna Meliani.
My free choice: HOT
Quando Erika si veste così mi manda in brodo di giuggiole. In un mix tra lo stile mannish e tocchi minimal. Io devo assolutamente regalarmi un Borsalino (farsi auto-regali nutre l'ego, come solo la nutella e l'aMMMore sanno fare) perché ne sento la necessità. E un cappotto a uovo tipo il suo della Marant. E degli stivaletti tipo quelli. A Pisa non sarà freddo come a Milano, ma anch'io devo affrontare l'inverno in modo adeguato!
The Fashion Fruit: NOT
Ho guardato le foto e ho pensato Monica Bellucci in Dolce&Gabbana-wannabe. Leggo i brand: "Skirt - Dolce & Gabbana". Finito il minuto di autocompiacimento per il mio occhio allenato, passo a scandagliare il resto, con scarsi risultati peraltro, visto che riesco solo a pensare: 'mortificare una gonna di Dolce&Gabbana?' Check. Che poi non è il mio marchio preferito e questa collezione tra il barocco e il rinascimentale mi puzza un po' di naftalina, ma come fai ad mortificare quella gonna abbinandola a giubbotto di pelle con volant sul dietro e chincaglierie borchiate+fluo? E quella borsa... va bene, sarà Chanel, ma a me ricorda tanto un nécessaire o la neonata in casa Guess, che praticamente è la stessa cosa.
Hanneli: HOT
Hanneli Mustaparta - ahimé - aggiorna raramente il suo blog, ma è doveroso condividere con voi l'amore che nutro nei suoi confronti. Vi consiglio il suo blog perché sembra il mix tra un redazionale di moda e una vita alla Il Diavolo veste Prada (la parte migliore di quella vita, ovviamente).Ammirate con che maestria ha puntato il focus sul cappottino di Miu Miu abbinandovi capi/accessori minimal e di una meravigliosa tonalità petrolio.
Giulia Baggini: NOT
Sicuramente lo scherzo di cattivo gusto di qualche volpone che è a conoscenza della mia rubrica. La figlia di Ziggy Marley è arrivata in città. Ancora disorientata e poco esperta della lingua, ha confuso i not con gli hot e ha ben pensato di mescolare tutti i trend di stagione possibili, come forse solo Alessia saprebbe fare.Chiamate il WWF e salvate quei poveri stivali e quella borsa di Reed Krakoff, che se non lo conoscete, rimediate subito!
Corriere della moda: HOT
Gresy ha risvegliato in me la voglia di festeggiare il Natale, momentaneamente perduta. So che rosso a Natale è avanguardia pura come paillettes a capodanno o nero ai funerali, ma che volete farci..sono old school (mi sa che puzzo anch'io di naftalina). La cosa che più mi è piaciuta è la borsa di Coccinelle. La forma mi ricorda la Nightingale di Givenchy, ma sicuramente il prezzo è più abbordabile. Finita dritta dritta nella wishlist delle cose che vorrei e forse mai avrò. Almeno sognare è gratis!
Scent of Obsession: HOT
Non mi prendete ad insulti, ma a me quel berretto a topolino piace. Mi è presa la fissa per i berretti, e più sono decorati (tipo con maxi pietre o cristalli) e più mi piacciono. In realtà i miei ormoni sono schizzati in orbita quando hanno visto la 3.1 Philip Lim, diventata da un paio di settimane la mia ossessione e quel gilet che mi ricorda quelli dei brand super minimal svedesi, portati con nonchalance da stangone bionde e magrissime ed esibiti senza pudore qua e là su lookbook.nu.
Factory style: NOT
Per l'amore del cielo basta! Basta con questo fluo-neon-shocking. Basta, perché è inverno e tollero solo nero, borgogna (o oxblood, se più vi piace), bianco puro e nuance taupe e affini. Basta perché finché li fa MSGM i vestitini di pizzo a fiorellini neon sono cool, ma quando Maurizio Pecoraro impazzisce e copia spudoratamente è la fine. Va bene prendere spunto, va bene riesumare dagli archivi, ma il plagio no. E poi basta con l'infagottarsi: sei alta, magra e con un bel fisico: mostriamolo, suvvia!
E ora un messaggio pubblicitario."Ti senti frustrata da quello che vedi nei blog? Non ti spieghi come la gente possa seguire dei fenomeni da baraccone? Una fashion blogger ti ha sfaciato l'ego?"Segnalala a Greta e potrai vederla finalmente derisa su Hot or Not?. Ogni giovedì, solo su inmodaveritas.com. (Attenzione: Hot or Not? è un medicinale che può indurre sblkgomqkkfoiucbrr bla bla bla. Leggere il foglio illustrativo.)
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