Hot or Not? #45 Men edition

Ho finito i regali di Natale e per questo dovrei farmi un applauso.
Ho finito i regali di Natale in soli tre giorni e questo è un record personale.
Ho finalmente trovato un paio di boyfriend jeans che mi piacciono e che non mi facciano sembrare un hobbit obeso.
Sono finalmente arrivati la collanina con la scarpina in plexiglass di quella bravissima ragazza che è Greta (che ricorda un sacco le deco di Margiela per H&M) e gli Audrey by Céline military green che amo. - Chi mi segue su facebook sa che gli ho vinti. Ebbene sì, anche stavolta i vostri auguri e in bocca al lupo nei commenti al post hanno funzionato...siete miracolosi et meravigliosi! -
Insomma, sono di buon umore!
Per scusarmi di aver saltato ieri Hot or Not? (il motivo erano i regali ai miei cari, ora lo sapete!) e visto che il sondaggio creato ad hoc nella mia fan page ha ottenuto il sì totale ai voti, in esclusiva per voi Hot or Not? Men edition.
Ebbene sì: oggi distruggiamo i maschietti! Chi vi ha raccontato che a Natale si è tutti più buoni, mentiva! #sapevatelo
Your Mirror: HOT
Se il mio vicino di casa fosse così, sarei incentivata a truccarmi/farmi i capelli e vestirmi bene, anziché aprire la porta negli stati pietosi con cui vago per casa (i miei postini possono confermarlo!). Ok, qui giudichiamo i look, ma se uno è bono è bono. Passando oltre, di questo fblogger amo un sacco la scelta di capi classici ed eleganti resi particolari grazie all'aggiunta di un dettaglio, di solito una scarpa colorata o in cavallino. Mi piacciono anche i calzini che sceglie di abbinarvi. Ok, non sarà la prima cosa che uno nota in un outfit, ma io ci sto molto attenta, così come guardo le mani o, appunto le scarpe. Se mi si presenta uno con le mani non curate, il calzino bianco o, peggio, il fantasmino e le scarpe sciatte, per me il resto si annulla. Neeext!

I monili 2010: NOT

Per non dimenticare....

Edoardo Alaimo (detto anche la monilona, da un celebre gruppo che si diverte su facebook a distruggere le (s)fèscion (s)bloggers) è l'uomo logo-dipendente. In ogni suo look troverete le scritte Prada, Dolce&Gabbana e soprattutto Hermès, ben in vista, perché non sia mai che anche tua nonna, completamente cieca, non veda che indossi roba di marca. Ogni ha i suoi gusti, ma per me ostentare i loghi è quanto di più triste e penoso si possa fare. Quando uno è vestito bene, si vede lontano un miglio e, soprattutto, non serve andare in giro con roba da € 10.000 per apparire belli. Oltretutto, se con tutta la roba di marca che uno ha a disposizione, si concia come la comare del paese, allora sì che i soldi son buttati assieme alla dignità.

Edward's hair: HOTEdward è uno dei pochi ragazzi che seguo su lookbook. Ha uno stile che va dall'urban a quello collegiale, da uno più casual a uno street e passa da uno all'altro con così tanta naturalezza, che chiunque guardi le sue foto, non è mai infastidito dal cambiamento radicale che si trova di fronte. Può sembrare semplice all'apparenza, ma se vi soffermate, vi renderete conto che ogni dettaglio è curato: dalle proporzioni ai colori, dai volumi alle lunghezze, fino agli accessori e ai capi basici.

George fashion dream world: NOTUno dei nostri fashion blogger più noti (...). Io onestamente mi chiedo: ma con tutte le fb donne imbarazzanti che esportano nel mondo un sedicente stile italiano, che di italiano ha poco o nulla (forse giusto l'errato appellativo) e che fa pietà, ma ci si dovevano mettere pure gli uomini a ridicolizzarci ancora di più? Va bene esprimere se stessi con la moda, ma ogni tanto uno dovrebbe tirare fuori gli attributi e riconoscere di intendersi meglio di moda femminile che maschile ed evitare di conciarsi così.

I am Galla: HOTUn altro mio amore di lookbook (nonché grande gnoccolo, nonostante io sia pro-uomo con occhi/capelli scuri, barba e faccia trasandata da bad boy alla Lee Pace), che a mio avviso veste benissimo. Se vi aspettate look eccentrici e fuori da ogni controllo, passate oltre: anche lui, come l'Edward di prima (non Edoardo, Edward!), ha uno stile all'apparenza semplice, ma che piano piano si rivela ben costruito e attento in ogni dettaglio. Io onestamente non ho mai visto modelli conciati come saiborg nelle riviste di moda, anzi. Il mio tipo-ideale è l'uomo in Burberry che di eccentrico non ha nulla. E' solo raffinato ed elegante. Ma la sobrietà è sopravvalutata, ahimé.

Bryan Boy: NOTSo che lo volevate e io ve l'ho messo. Anche perché pare essersi messo di impegno per entrare nei not. Nel primo look vediamo Bryan versione operaio dell'acciaieria, nella puntata dei Simpson quando Homer, improvvisamente preoccupato per l'identità sessuale di Bart, lo porta in un'acciaieria per fargli vedere come deve essere un vero uomo. Peccato che suddetta acciaieria si riveli gayssima. Il momento della pausa dal lavoro sulle note di Everybody dance now dei C&C Music Factory resterà uno dei miei spezzoni preferiti della serie dei Simpson.
Nel secondo look versione Victoria's Secret Angel, mi sono avvilita perché: a) devi avere zero dignità; b) voglio quella maledetta vestaglia anch'io!
Nell'ultimo look, Bryan-bambino maltrattato dal patrigno. Si può girare con quelle gambette nude e shorts di eco pelle? Probabilmente dietro il cespuglio la polizia avrà trovato una signora in mutande, che urlava al ladro. Detto questo, devo aggiungere una cosa: qualche tempo fa un'amica mi faceva notare che certi ragazzi con gli occhiali da sole sul viso sembrano carini, poi, una volta tolti, assomigliano ad un incidente stradale. Ecco, Bryan non dovrebbe mai toglierseli, perché se con gli occhiali fa paura, senza è anche peggio!

The Three F: HOTIo non so perché tutti ce l'abbiano col Fiora. A me piace, uffa! Forse solo a Pisa i ragazzi che indossano i mocassini o le stringate sono visti di buon occhio, mentre in tutto il resto del mondo vengono additati come pazzoidi o old-fashioned (per non dire vecchi). Per me il mio uomo ideale deve indossare completi, camicie, begli orologi e appunto, mocassini o scarpe del genere. Ok, magari Filippo ogni tanto si lascia sedurre dalla sua vena eccentrica (chi non lo fa!?), ma in linea di massima i suoi capi raffinati e di alta sartoria mi piacciono. Bella l'idea di ringiovanire una giacca del nonno e renderla più slim e contemporanea. Bello anche l'orologio di Armani, discreto ed elegante.

The FAP: NOTNope. Se lo dice anche da solo, quindi perché dovrei esprimermi? Io sono buona e cara, posso sorvolare sul taglio di capelli tremendo (de gustibus...), posso sorvolare sugli abiti e il modo in cui vengono abbinati (il mondo è bello perché vario), ma spiegatemi perché dovrei rimanere indifferente quando vedo foto in cui il modello posa come una modella, fa facce da triglia lessa tentando di sembrare sexy (aprite il suo blog a caso e concentratevi sulla bocca...io la chiamo a culo di gallina, voi non so) e soprattutto esibisce preservativi con la scusa della prevenzione e della lotta contro l'AIDS!? Io sono favorevolissima, sostengo con i miei delle associazioni che informano sui rischi della malattia e sulla prevenzione e mi fa piacere che anche nel mondo della moda se ne parli, ma onestamente ridicolizzare un argomento così serio con certe foto su un blog, mi manda ai pazzi. Non è fotografando un preservativo o un nastrino rosso, che cambia qualcosa. Apprezzo chi ne parla, ma in modo discreto. Non c'è bisogno di foto - proprie, oltretutto - e tante fronzoli. Così diventa un mero sbandierare se stessi con la scusa di una promozione di buoni intenti. E' come quelle persone omosessuali o con problemi alimentari o con seri problemi estetici che dicono di stare bene con se stesse e poi si comportano da: a) checche isteriche; b) si abbuffano/vomitano/non mangiano; c) si rifanno completamente dal chirurgo estetico. Facciamo pace col cervello, col nostro aspetto e, soprattutto, con noi stessi! Grazie e buone feste a tutti.

Mi fido di te - Io invece di te ho paurissima.

E ora un messaggio pubblicitario."Ti senti frustrata da quello che vedi nei blog? Non ti spieghi come la gente possa seguire dei fenomeni da baraccone? Una fashion blogger ti ha sfaciato l'ego?"Segnalala a Greta e potrai vederla finalmente derisa su Hot or Not?. Ogni giovedì, solo su inmodaveritas.com. (Attenzione: Hot or Not? è un medicinale che può indurre sblkgomqkkfoiucbrr bla bla bla. Leggere il foglio illustrativo.)
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