È/Sono HOT:
- un abbraccio;- il caffè alla mattina e il the delle cinque;- un mazzo di rose, camelie e orchidee, soprattutto se bianche;- il mare d'inverno e anche d'estate;- quella manciata di secondi prima dell'inizio di una sfilata: le luci si spengono, sul parterre cala il silenzio e un brivido d'eccitazione ti corre lungo la schiena;- sentirsi soddisfatti e/o appagati;- leggere, in generale;- leggere la sera e addormentarsi col libro in mano;- il cappotto, soprattutto color cammello;- portare a termine un impegno o mantenere una promessa;- un bacio, di quelli inaspettati, leggeri, a fior di labbra;- stare al caldo, sotto al piumone e ascoltare la pioggia che cade;- entrare in un negozio senza aspettative e scovare il vestito dei tuoi sogni, che ti fa pure un gran bel
- il burrocacao;
- il Nokia 3310;
- gli animali;- festeggiare il giorno del tuo compleanno;- sorridere e ridere, fino a sentire male allo stomaco;- Natale, la neve e le lucine colorate;- fare zapping: divano, telecomando alla mano e copertina di pile;- i tatuaggi;- la camicia bianca, specie se del fidanzato;- darsi il profumo;- la vestaglia da camera e i pigiami a righe di Victoria's Secret;- l'inizio: di un'amicizia, di un amore, di un film, di un libro... di questo post.
È/Sono NOT:
- dire ti odio;- le crocs;- le coppiette che limonano duro con 3km di lingua, i fiumi di saliva e le perquisizioni del cavo orale che nemmeno la polizia, la finanza e i Ris insieme;- il piumino;- l'abbinamento di scarpe e borsa, quando la stampa e/o il colore di entrambe sono totalmente diversi;- l'influenza, la tosse e il raffreddore;- essere standing ad una sfilata se indossi tacchi killer alti 12 cm e senza plateau;- litigare e urlare all'altro cose tremende che neppure si pensano;- il freddo pungente che screpola le mani e ti provoca fastidi al naso;- i negozi duranti i saldi, assediati da orde di essere invasati e impazziti (un tempo erano donne, ndr) che si strappano i capi dalle mani a vicenda e urlano come oche starnazzanti;- bocciare un compito o un esame;- non entrare più dentro a un paio di pantaloni;- i leggings usati a mo' di pantaloni, specie se la tipa che ti cammina davanti ha un culo formato portaerei;- fare qualcosa che non ti piace;- il telefono che non prende e il wi-fi che fa i capricci;- i cellulari di ultima generazione, che fanno di tutto (tra un po' anche il caffè), ma sono di continuo in riparazione;- la matita per il contorno labbra di un colore indecente;- i brufoli e le occhiaie;- la
- i vestiti che avrebbero bisogno di una bella stirata;
- quando si rompe un bottone;- la carne di agnello e i peperoni;- perdere: una partita, un'occasione, una persona;- l'intimo a vista;- quando finisce l'estate;- il rum, specie dentro al Cuba Libre;- gli oggetti rotti;
- gli uomini con le borse: non le ventiquattrore, ma le clutch e le pochette (de gustibus...);
- i lip gloss appiccicosi;- la pioggia incessante;
- gli insetti, specie le cimici e le cavallette;- i lividi;- rompersi un dente;
- tagliarsi con la carta;
- avere il cuore spezzato;
- i "libri" di Federico Moccia;- le ragazze che camminano sui tacchi come se camminassero sulle uova;- le gonne inguinali e le maglie così corte che si vede l'ombelico (so 90s);- i rumori assordanti che ti svegliano all'alba;- i vestiti fascianti che ti fanno i rotolini;- i top peplum e il fluo ad ogni costo (baaaaasta);- la gente, più che vestita, rivestita di borchie e spunzoni;- San Valentino (non tanto l'idea della festa, quanto il marketing che le ruota attorno);- la fine: di un'amicizia, di un amore, di un film, di un libro... di questo post.
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