Se c’è un modo per prendere sonno, Houdini lo troverà per me.
Titolo: Houdini – L’ultimo mago
Cast: Guy Pearce, Catherine Zeta-Jones
Regia: Gillian Armstrong
Protagonisti: Artisti, Truffatori
Materia: Biografia, Amore
Energia: Storie di Vita
Spazio: Scozia
Tempo: Anni 20
Mary la madre e Benji la giovanissima figlia sono due truffatrici che tengono uno spettacolo paranormale.
Lo spettacolo consiste nella madre che contattata dall’aldila, comunica messaggi al pubblico, questo grazie ad una breve raccolta d’informazioni nei giorni precedenti fatta di borseggi e sotterfugi.
Ad Edimburgo viene in tournee Harry Houdini, il grande mago ossessionato dalla madre morta, tanto che offre 10000 dollari a chi si metterà in contatto con la madre, ma di fatto va smascherando i vari sensitivi che millantano poteri ultraterreni.
Per 10000 dollari anche Mary sfida Houdini, la prova scientifica del contatto richiesta da Houdini sono le ultime parole sul letto di morte confidate solo a lui dalla mamma trapassata.
Benji è mandata per lanciare la sfida che Houdini accetta.
Mary e Houdini frequentandosi si innamorano e la sfida diventa amorosa.
Madre e figlia che credevano di poter abbindolare chiunque si trovano davanti al maestro dell’illusione sempre pronto a sfidare la morte.
Il risultato di un film tra l’illusione e il paranormale ci lascia una amara sensazione reale.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del film: Se c’è un modo per tornare indietro, io lo troverò