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Houston, abbiamo da formattare!

Creato il 29 ottobre 2013 da Lanta991

Notizia: sistemaoperativom5s.beppegrillo.it.
Prima reazione di Lanta: “ma che bello sfondo pixelloso, che bella licenza Creative Commons intestata a qualche società random… vediamo come reagisce ad un brute-force“.

Ed è esattamente quello che ho fatto ieri sera. Ho preso il buon vecchio Visual Studio con il quale giochicchiavo alle superiori e in una manciata di minuti ho codificato un software “on the fly” su misura del fantastico nuovo sito dell’amico Beppe. Ero in diretta su Teamviewer con un amico che mi spectava curioso di vedere il risultato.

so5s

Nessuna protezione di nessun tipo, nessun ban per IP dopo 29475721478987 tentativi di connessione, niente di niente. O meglio, è successo qualcosa di sconvolgente: è caduto il server.

Ripeto: morto. E non avevo nemmeno ottimizzato nulla.

Il mio amico è scoppiato in una fragorosa risata pre-sonno (sì, lui dorme), io ancora non riuscivo a capacitarmi della cosa. Ma considerando quanto già detto da Uriel Fanelli nel suo blog tempo addietro sui server di Casaleggio, non mi sorprendo più di nulla. Stasera, con la lucidità di una giornata in più di lavoro alle spalle, vi ho riportato i fatti di ieri notte.

Approfittando delle mie piene facoltà temporanee di intendere e di non volere, provo a mettere in piedi pure un qualche ragionamento sensato sulla nuova piattaforma:

  1. non è open, non merita la mia attenzione
  2. perché closed? chi verifica i voti?
  3. ma quali voti?!? si valutano i commenti con delle stelline, non esistono risposte del tipo sì/no.
  4. non essendoci i voti, non essendo open: non riesco a capire… dov’è la democrazia dal basso?
  5. … ma poi, perché cazzo lo chiamano sistema operativo?

4 punti sequenziali (il 5° un po’ meno) che in realtà racchiudono il succo di tutto e la cui conclusione dovrebbe essere un ottimo motivo per ogni “iscritto” ad abbandonare la piattaforma. Perché è fuffa, come è fuffa tutto quello che il M5S ha proposto fino ad oggi. Si proclamano a rappresentanza della rete, sono “il popolo di internet”. Ebbene, io sono un netizen di questa metropoli virtuale, e non mi sento per niente rappresentato da questa gentaglia che non fa altro che predicare bene e razzolare male. Abbiamo già avuto modo di parlarne, ma non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Amano la coerenza, già.

Gentaglia che tra l’altro si nutre di disinformazione e di false utopie, ma non è questo il momento giusto di flammare su questa tematica.

Mi prendo la libertà di concludere questo post con un suggerimento rapido, sperando che qualcuno sappia coglierlo. Formattiamo il server del Movimento perché a quanto vedo non funziona come dovrebbe, uppiamoci tutti assieme una bella installazione di Liquid Feedback!


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