Magazine Mondo LGBTQ

How to be a dyke, lesson one

Da Allthebeauty

Foto presa da qui

Questo post è tratto da una storia vera.
Ho un'amica, chiamiamola Gaia (no, non è questa Gaia). Gaia è lesbica e da diversi anni porta i capelli corti (decisamente corti) che, sicchè beata lei è dotata di un minimo di manualità, si taglia da sola. Una mattina arriva il consueto appuntamento con la regolatina delle punte, ma quella mattina, purtroppo, Gaia ha troppo sonno per rendersi conto di quello che sta combinando e dove lo sta facendo. Allora Gaia fa un buco. Siccome i buchi, quando i capelli di base sono corti in partenza, è difficile dare una sistemata, Gaia decide di affrontare la situazione con un cipiglio denso di coraggio: prende in mano la macchinetta per rasare i capelli, la setta su un onorossimo 5 mm, e trasforma il danno in una cresta molto molto hip.Ora, questo accadeva un martedì (mi pare).
Il venerdì della stessa settimana Gaia e la sua acconciatura sono uscite per andare a ballare, e sapete cosa è successo? Gaia ha rimorchiato, è stata fotografata per immortalare tutta la sua dykness, Gaia è stata una perfetta lesbica, quella sera. Cosa ci insegna la storia di Gaia? Che talvolta essere stereotipo paga. Prendete queste due ragazze:
How to be a dyke, lesson one
Link! Link!
Sono lesbiche, nevvero?
Errore!
E' solo il taglio di capelli che trae in inganno.
Ora, se non avete nessuna intenzione a- di rasarvi i capelli b- di tatuarvi c- di farvi dei piercing in tutta fretta e d- diventare vegetariane (controindicazioni, nell'ordine a- quando ricrescono ve ne pentirete. giuro. Niente è peggio di un taglio asimmetrico che cerca di tornare pari. Solo la nuca rasata è indolore. b- non ci sono controindicazioni c- restano i segni, eccome d- come lo dimostrate? ) quello che dovete fare per attirare l'attenzione di altre lesbiche è vestirvi da lesbiche.
I am a cliché I am a cliché! I am a cliché I am a cliché ! I am a cliché you've seen before!I am a cliché that lives next door!I am a cliché,you know what I mean, I am a cliché pink is obscen!
Ecco una rapida guida per vestirvi come si presuppone si vesta una lesbica incallita, e tornare a casa in compagnia di venerdì sera: (i collage li ho fatti tutti io con polyvore e poi ritagliati col mio nuovo amico, il comando "ritaglia" di anteprima)How to be a dyke, lesson oneOvvio, no? La canottiera. Cosa c'è più da lesbiche di una sana, bianca canottiera? Perfetta per mettere in mostra i tatuaggi di cui sopra. Economica, utile in tutte le stagioni, tinta unita o righe. La canottiera è un evergreen che non delude mai.How to be a dyke, lesson oneCamicia, ma come da foto, non una camicia qualsiasi. Che sia a quadretti o meno, la camicia deve avere un taglio maschile. Quindi niente sciancrature, linee che seguono i fianchi, colletti arrotondati, maniche arrotondate, colori pastello: siete lesbiche, ricordate?
La camicia è da tenersi aperta sulla vostra canottiera d'ordinanza.How to be a dyke, lesson onePer evitare con cura la pleurite: blazer, maglioni, felpe.Il blazer sopra la camicia anche no, potreste sembrare delle impiegate che hanno staccato tardi. Blazer sopra canottiera? Perfetto!Maglione da uomo/ragazzo/ nonno sopra maglietta o canottiera, felpa sopra canottiera, da levarsi con unico pratico gesto. Roar.
How to be a dyke, lesson onePantaloni e scarpe: con cosa stanno tanto tanto bene le canottiere i blazer? Con quei pantaloni assassini chiamati anche skinny, quelli che quando ve li levate avete il segno della cucitura lungo tutta la gamba. Su su, niente lamentele: volete portare a casa, no?
Scarpe: piatte. Lapalissiano. Stringate, creepers, plimsoles, stivali. Piatte.How to be a dyke, lesson one

Capitolo accessori: l'ideale sarebbe riuscire ad incastrare tutto nelle tasche dei vostri pantaloni. In alternativa (è un'arte non facile da maneggiare) potete ricorrere a delle borse (come da foto) degli zaini (come da foto), o dei marsupi (opzione non prevista su poly7ore, chissà perchè).Sciarpe da avvolgere intorno al vostro diafano collo, bracciali (rigorosamente senza fronzoli), anelli grossi ma semplici, per mettere in risalto le vostre manine (ci siamo capite), matita per occhi per dare profondità al vostro sguardo da swagger, ed infine cappello.
Due tipi di cappelli, e due differenti motivi per indossare un cappello: motivo uno, se per strane congiunzioni astrali i vostri capelli quel dì fanno schifo e non c'è modo di smuovere la situazione, il cappello accorre sempre in vostro aiuto. Motivo due, capello come stratagemma per attirare l'attenzione: possono rubarlo per attirare la vostra attenzione (true story) o bussarci sopra per attirare la vostra attenzione (true story), o potete fare voi lo stesso con il cappello di qualcun'altra.
Completate il quadro con un'aria vagamente scazzata, (Gaystew insegna), bicchiere in una mano e aria da bella tenebrosa. E' venerdì, ragazze:some people call it a one night stand, but we can call it paradise.

Piccola postilla autoreferenziale: Amica che il 4 dicembre 2009 hai commentato questo post dicendomi: "te finisci a fare marketing :D" e ti sei firmata "Fra" volevo dirti che ci hai preso in pieno! Scrivimi, che ho bisogno di altri consigli per il futuro!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :