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Una chiesa antica per il futuro

Creato il 18 giugno 2015 da Barcampsolbiateolona
Così si concludeva la nota apparsa sul sito dell' Istituto Moro di Solbiate Olona,in merito al progetto per il concorso ministeriale “ALLA RICERCA DEI TESORI NASCOSTI”, a cui hanno partecipato 12 studenti  delle classi 3A e 3B: "...   Qualunque sia l’esito del concorso,  i ragazzi hanno avuto modo di avvicinarsi a un mondo per loro nuovo che fa dell’impegno per il recupero delle testimonianze del passato un grande valore per  la società"
ed ecco come è andata:
Il 10 giugno una delegazione composta dalla prof. Stevenazzi di arte e immagine, prof. Tomasini e due alunne delle classi 3A e 3B , si è recata Roma, presso la sede del Ministero, per assistere alla cerimonia di premiazione da parte del Ministro Stefania Giannini e del Procuratore della Corte dei Conti Martino Colella. Il nostro elaborato , esposto davanti alla sala delle comunicazioni, è stato premiato per la pertinenza al tema, per l’accurata realizzazione tecnica e grafica e per la coerente gestione delle fasi operative.Una chiesa antica per il futuro
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione Premiazione Concorso “Alla Ricerca dei Tesori Nascosti” 
Il concorso mirava a sensibilizzare e promuovere un percorso di presa di coscienza dei pregi della nostra terra, nonché dei modi del suo corretto utilizzo per l'arricchimento culturale e spirituale di ciascuno non disgiunto dal generale beneficio economico. Gli studenti sono stati invitati ad individuare un sito o un bene culturale presente sul proprio territorio, non particolarmente valorizzato e/o fruito sia dalla popolazione locale che dai flussi turistici, esaminarlo nei suoi aspetti artistici e storici ed elaborare un'ipotesi di valorizzazione del sito o del bene che fosse in grado di incentivarne la migliore fruizione. I lavori pervenuti sono stati, per la particolare complessità del tema proposto, di grande spessore tecnico e dai contenuti sicuramente interessanti anche nell’ottica dell’auspicato utilizzo delle idee sviluppate degli studenti da parte delle Amministrazioni Locali. Al riguardo, la Corte dei Conti, ancora in tempi recenti, è stata chiamata a verificare la correttezza delle attività di valorizzazione dei beni culturali pubblici, anche quando esercitata a mezzo di concessione o di convenzione con privati, sia nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale che in quella di controllo, in relazione al recupero di "mancate entrate", nonché all'indicazione in via preventiva dei principi normativi cui la corretta attività amministrativa in materia deve ispirarsi. Nell’ottica di questa rivalutazione del bene pubblico, le Istituzioni scolastiche, i docenti e gli studenti hanno un compito fondamentale nella crescita e nello sviluppo di un sentimento di Cittadinanza attiva che miri a valorizzare con competenza e tecnica il patrimonio comune italiano
VINCITORI E MOTIVAZIONI 
La Commissione esaminatrice, dopo aver analizzato e valutato con attenzione i lavori proposti, tenendo conto di criteri quali: l’originalità dell’elaborato, l’efficacia del messaggio rappresentato, la pertinenza al tema e la gestione delle fasi organizzative ed operative, e tenendo inoltre conto delle finalità espresse nel bando di concorso, ha deciso di premiare i seguenti istituti: 
PRIMARIA Istituto Comprensivo n. 4 “C. Collodi – L. Marini” Avezzano (AQ) “Marsica: i tesori del lago” Il progetto si basa sullo studio dell’area del bacino del lago del Fucino, partendo da una descrizione delle origini storiche e mitologiche della terra, fino ad arrivare alla constatazione dell’attuale stato di abbandono e degrado che coinvolge il territorio ed in particolare i cunicoli della diga lì costruita. Il progetto, realizzato tramite diapositive multimediali, è di ottimo livello, anche tenendo conto dell’età degli studenti partecipanti. Nelle diapositive le immagini sono accompagnate dalla voce dei ragazzi, elemento che denota un curato lavoro di preparazione e montaggio. Inoltre appare lodevole la volontà di progettare delle attività rivolte al turismo ed alla creazione di posti di lavoro legati all’apertura dell’impianto idrico del lago a studenti e ricercatori. 
I GRADO Istituto Comprensivo “G. Padalino” Fano (PU) “Abside di San Mauro: insieme possiamo” L’abside di San Mauro è una costruzione romanica incastonata tra le mura esterne di un ex convento, ora sede dell’Istituto scolastico vincitore del concorso. Il progetto sviluppato dai partecipanti ha come scopo il ripristino e la valorizzazione di questo bene, per fare in modo che possa divenire una risorsa culturale ed economica per l’aerea circostante. Questo avverrebbe grazie all’apertura del sito al pubblico ed al turismo, oltre che alla promozione di attività didattiche e ludico-formative rivolte agli studenti ed alle famiglie. Il progetto, articolato in tavole esplicative ricche di immagini e didascalie, appare realizzato in maniera molto accurata. Il coinvolgimento della classe è stato ampio e la rispondenza ai criteri ed alle finalità del concorso è stata giudicata ottima dall’intera Commissione giudicatrice. 
II GRADO ITST - Liceo delle scienze applicate “Oreste del Prete” Sava (TA) “Sacro e profano: progetto di valorizzazione turistica di un antico sito cimiteriale dismesso” Il sito individuato per il concorso è un antico cimitero situato nel centro urbano di Sava. L’estensione del progetto appare estremamente curata e dettagliata. Frutto inoltre di diversi sopralluoghi e dell’ausilio di figure esperte che hanno accompagnato e supportato i ragazzi nella stesura di un elaborato progetto sia dal punto di vista architettonico e tecnico, sia dal punto di vista della progettazione di un possibile percorso di valorizzazione e riqualificazione dell’area. Il progetto, corredato da un cronoprogramma, da immagini e da piantine in scala, ha colpito la commissione per la sua originalità e la sua particolare rispondenza ai criteri delineati nel bando del concorso. 
MENZIONE SPECIALE La Commissione esaminatrice ha deciso di premiare i seguenti istituti con una Menzione speciale: 
I GRADO Istituto Comprensivo “Aldo Moro” Solbiate Olona (VA) “Una chiesa antica nella valle del fiume Olona” Il progetto si basa sulla volontà di recuperare il patrimonio artistico racchiuso nella Chiesa del Sacro Cuore, presente sul territorio dell’istituto partecipante al concorso. La valorizzazione prevede l’utilizzo di questo luogo come spazio per mostre temporanee, manifestazioni folkloristiche oppure legate all’artigianato locale. Il progetto, che inizia con una breve storia dell’edificio, è realizzato in tavole dove sono proposte planimetrie, rilevamenti fotografici, piantine delle sezioni dell’edificio e schede tecniche. Tenuto conto di questi elementi la Commissione ha ritenuto di premiare la qualità dell’elaborato con una Menzione speciale. 
II GRADO Liceo Artistico Statale Treviso Treviso “Lungo il Sile” Secondo il parere degli studenti partecipanti al concorso, Treviso, pur essendo una città di medie dimensioni, presenta luoghi non molto conosciuti e che andrebbero valorizzati, potenziando le infrastrutture già esistenti e rendendo possibili visite di carattere culturale e naturalistico. L’area, infatti, oltre ad essere ricca di pitture, è immersa nelle bellezze paesaggistiche dei piccoli centri storici. Le tavole che accompagnano il progetto, realizzate dagli studenti dell’artistico, hanno meritato una Menzione speciale per la loro ottima fattura.
Una chiesa antica per il futuro
UNA CHIESA ANTICA NELLA VALLE DEL FIUME OLONA: IL RECUPERO DEL PATRIMONIO ARTISTICO DIVENTA PROGETTO PER IL NOSTRO FUTUROIl tesoro, ritrovato  dai ragazzi, si trova nel centro storico di Solbiate Olona ed è la chiesa del Sacro Cuore. Dopo un primo approccio conoscitivo dell’edificio si è proceduto a  un sopralluogo e al rilevamento fotografico sia del contesto urbanistico , sia dell’edificio, dando modo ai ragazzi di osservare direttamente le condizioni di parziale degrado, ma anche le parti recentemente recuperate.  Alla domanda come far rivivere questo edificio, la risposta è stata quasi unanime: una galleria d’arte per mostre temporanee, idea che prevede degli  interventi a vari livelli: dall’intonaco alle pareti, al rifacimento in forme creative del pavimento e delle vetrate e altro ancora. Il prodotto finale di questo lavoro, che è  durato un paio di mesi , è una raccolta di elaborati suddivisi in 4 sezioni: 1 e 2 trattasi di un reportage fotografico con la presentazione dell’edificio nelle sua attuali condizioni; 3 il progetto di riqualificazione contenente vari disegni e collage eseguiti dai ragazzi, infine,  la 4 sezione che vede la chiesa-galleria d’arte come un punto di ritrovo all’interno del percorso ciclopedonale della valle Olona. Qualunque sia l’esito del concorso,  i ragazzi hanno avuto modo di avvicinarsi a un mondo per loro nuovo che fa dell’impegno per il recupero delle testimonianze del passato un grande valore per  la società. 

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