Alla mia bambina che domani compie 21 anni.
Ma come ha fatto il tempo a passare così velocemente?
Forse è perchè da quando ci sei tu la vita è così dolce…
Mi sembra ieri e mi rivedo nel lettino della sala parto, con l’ostetrica che mi diceva “Che bello, signora, pensi a quanto è fortunata a partorire una bambina nel giorno della donna…io, che soffrivo per le doglie , non mi sentivo così fortunata. Il parto è stato travagliato anche per te, piccola mia, nata con la ventosa, però almeno sei venuta al mondo con il rumore augurale come quello di un tappo di spumante.
Ti volevo chiamare Alice da sempre, per via della canzone di De Gregori che segnò l’amore, grande e forte anche se poi finito, tra me e il tuo papà. E poi la gioia della tua presenza, i tuoi grandi occhi e il tuo sorriso, i tuoi pianti di neonata, i giochi, l’amore del nonno.
La nostra vita insieme, i tuoi primi passi, la scuola, dall’asilo al liceo, ancora ricordo che il primo giorno di scuola materna, dopo averti accompagnato a scuola, dovetti tornare a casa e prepararmi un tè forte per il magone che provavo per la nostra prima separazione.
Ed ora che sei una brillante studentessa universitaria, una attrice in erba, una bellissima ragazza dolce di carattere e sempre positiva, piena di interessi e di passioni, non mi riesce difficile ritrovare in te la bambina che portava a casa i gatti smarriti e malati e che insieme a me li curava con amore e dedizione…e così adesso ospitiamo ben 4 gatti…”Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole, mentre il mondo sta girando senza fretta” dice la canzone.
E con te la vita è stata più dolce per me… si, “how wonderful world is now you are in the world”
♥ Alice