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Hp ha perso la scommessa del tablet

Creato il 20 agosto 2011 da Appleforyou83
Hp ha perso la scommessa del tablet
Hewlett Packard rinuncia al mercato degli apparecchi post-pc: "Il modello da imitare non è Apple ma Ibm"
Fino allo scorso anno, la gloriosa Hewlett Packard era il primo produttore al mondo di pc e sembrava avviata a conquistare una discreta posizione anche in quello dei tablet. Hp aveva una strategia: aveva acquisito Palm, storica azienda di palmari, arruolato Jon Rubinstein, che a Cupertino gestiva il business dell'iPod, e si era lanciata sul mercato degli apparecchi post-pc. Al Mobile World Congress di Barcellona, sei mesi fa, aveva presentato un tablet che a molti era sembrato il migliore tra i tanti sfidanti dell'iPad. Ma il TouchPad, in commercio da un paio di mesi, non è stato un successo, e anzi la sua originalità è diventata il suo punto debole: il software WebOs, eredità di Palm, non ha mai avuto un ecosistema di applicazioni paragonabile a quello di Apple o di Android, cosi la tavoletta di Hp ha vissuto la sua breve esistenza in splendido isolamento. Da ieri è finita, gli esemplari venduti sono troppo pochi per giustificare altri investimenti, e nemmeno tagliare il prezzo è servito a risollevare le sorti del TouchPad. Così Hp esce da un mercato stimato in 55 milioni di pezzi per quest'anno, dimostrando che per avviare un business di successo non basta seguire il modello di Apple, integrando cioè hardware e software: un monito per Google, che si è mossa nella stessa direzione con la recente acquisizione di Motorola. Ma soprattutto, dismettendo il settore computer consumer, Hp sceglie di seguire le tracce di Ibm, che anni fa ha venduto a Lenovo la divisione pc, puntando tutto sul software per clienti professionali, come le grandi imprese e le istituzioni. Se allora Big Blue era già un gigante dell'informatica che faticava a tenere il passo dei tempi, la Hewlett Packard di oggi è il più grande produttore mondiale di pc: la scelta del Ceo Leo Apotheker sembra insensata, se non si tiene conto dei tablet. Considerando la tavoletta di Steve Jobs come un computer, al primo posto in classifica sarebbe infatti Apple, con piú di 25 milioni di iPad in un anno e mezzo. Anche i Mac vanno bene: le vendite sono in crescita costante da cinque anni e il nuovo MacBook Air è richiestissimo, tanto che altre aziende stanno per lanciare computer simili, basati su piattaforma Intel. Difficilmente però riusciranno a battere Apple sul prezzo, visto che Jobs si è assicurato enormi forniture di componenti con accordi assai vantaggiosi. E allora la mossa di Hp potrebbe avere senso: meglio scommettere su un nuovo corso che avviarsi ostinatamente verso una fine lenta e dolorosa; in più, vista la guerra in corso sulla proprietà intellettuale tra i grandi della telefonia mobile, l'acquisto di Palm e del suo pacchetto di brevetti potrebbe alla fine rivelarsi un ottimo affare. E chissà che l'acquirente non sia un nome nuovo, magari Amazon, che lancerà il proprio tablet in autunno.
Via lastampa.it

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