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HSIAO CHIN Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea Milano: mostra dedicata alle carte dell’artista cinese

Creato il 12 dicembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Hsiao Chin Fondazione Marconi Milano Studio Marconi '65

Hsiao Chin, Senza titolo, 1965 circa, acquarello su
carta di riso, 60×90 cm

HSIAO CHIN Opere su carta Dialogo tra gli anni Sessanta e oggiFondazione Marconi Arte moderna e contemporanea Milano (MAPPA) inaugura martedì 22 gennaio 2013 (e prosegue fino al 9 marzo) una mostra allestita sui due piani dello spazio espositivo e dedicata alle carte dell’artista cinese: al primo piano sono esposti gli ultimi lavori, al secondo le carte realizzate nei primi anni sessanta.

“Ho voluto ripensare di proposito al Taoismo perché il mondo occidentale era troppo variegato. Proprio per questo decisi di fare un percorso personale in grado di costruire un bagaglio culturale  ed esperienziale di azione e di pensiero … per arrivare ad avere una pittura solo mia”. (Hsiao Chin) >> 

Tutta la carriera artistica di Hsiao è stata una continua ricerca spirituale, a partire dalla sua formazione, avvenuta a Taipei dove grazie al suo maestro imparò l’importanza dell’equilibrio tra cuore, cervello, mani e occhi e come combinare i colori tra di loro. L’artista nato a Shangai nel 1935, arriva a Milano nel 1959, allora centro dell’avanguardia artistica, dove conosce Lucio Fontana, Piero Manzoni e gli altri, le loro idee innovative ma nonostante questo contatto con la cultura occidentale non dimentica gli insegnamenti taoisti.

Il taoismo filosofico ha come obiettivo il raggiungimento dell’armonia con il mondo naturale, Cielo, Terra e Uomo in equilibrio tra di loro. Associata al Tao è la concezione dello Yin e dello Yang, opposti e complementari al tempo stesso.

Hsiao Chin Fondazione Marconi Milano mostra Studio Marconi

Hsiao Chin, Senza titolo 1964 acquarello su carta di riso 68 x 66 cm – in mostra alla Fondazione Marconi Milano

 

“Io ho sempre usato l’arte
nella mia vita come ricerca spirituale,
non mi interessa l’arte per l’arte”.
Hsiao Chin

Al secondo piano sono esposte le gouaches e gli acquarelli su carta di riso realizzati da Hsiao nei primi anni Sessanta dove sono evidenti i riferimenti a quei principi filosofici: figure geometriche con colori in contrasto tra loro, volumi alternati a  spazi vuoti, superfici in cui domina il bianco alternato alle linee sinuose tipiche di quegli anni, in una costante ricerca di equilibrio.

Cerchi, quadrati, triangoli… Le forme che l’artista suggerisce sono prese dalla simbologia. Allora il cerchio è la perfezione, il triangolo rappresenta l’ascensione spirituale, il quadrato è una base grezza in evoluzione. Evidenti rimandi alla cultura orientale come il calligrafismo cinese si intrecciano ad influssi della cultura occidentale come i colori sfavillanti.

In mostra anche alcune carte della serie “solare” realizzate tra il 1965 e il 1966. In questo periodo Hsiao inizia a lavorare su forme solari, raggi che partono dal centro e si espandono in ogni direzione, un’esplosione di colore che non va intesa come semplice rappresentazione del sole ma come armonia dell’Uomo con l’Universo, secondo la filosofia cinese Ch’an, rielaborata dall’artista in maniera personale.

Fondazione Marconi Milano mostre Hsiao Chin

Hsiao Chin, Senza titolo 1963 acquarello su carta di riso 30,5 x 58 cm

 

Al primo piano invece sono esposte opere realizzate appositamente per l’occasione, 8 carte di grande fomato, di più di 2 m di lunghezza e una decina più piccole.  Energiche pennellate veloci, coraggiosi accostamenti di colori, mai scelti casualmente:

“non scelgo i colori di per sè, scelgo la combinazione dei colori perché certe combinazioni vibrano più di altre, un poco come la risonanza in musica; scelgo i colori che insieme vibrano di più”. (Hsiao Chin).

Anche nelle opere più recenti non viene meno la dimensione meditativa di Hsiao, il senso della spiritualità orientale.

La mostra prosegue allo Studio Marconi ’65 dove verranno presentati multipli su tela di Hsiao e i raku, tecnica di origine giapponese utilizzata per la fabbricazione di ceramiche.

In occasione della mostra sarà pubblicato il Quaderno della Fondazione Marconi n. 9 una pubblicazione che raccoglie immagini delle opere esposte, fotografie e testi critici e notizie biobibliografiche.

Fondazione Marconi Hsiao Chin, mostre Milano

Hsiao Chin, Senza titolo 1963 acquarello su carta di riso 40 x 57 cm

Hsiao Chin

Hsiao Chin nasce a Shangai nel 1935 e, dopo i primi studi d’arte, nel 1956 partecipa alla fondazione del gruppo Ton-Fan, che raccoglie pittori di tendenza astratta.

Fondazione Marconi Hsiao Chin, gallerie d'arte Milano

Hsiao Chin, Grande Lu 2012 acrilici su carta 301 x 136,5 cm

Grazie a una borsa di studio istituita dal governo spagnolo si reca a Madrid e a Barcellona, dove nel 1957 ha la prima personale e una collettiva dedicata al gruppo Ton-Fan. Alla fine degli anni Cinquanta si stabilisce a Milano, dove inizia a esporre regolarmente da Giorgio Marconi. Nel 1961, insieme ad Antonio Calderara, fonda il movimento Punto, al quale si aggiungono membri dell’avanguardia internazionale. La sua ricerca fonde elementi della cultura e della spiritualità orientale con la profonda conoscenza della modernità artistica occidentale. Con esiti vicini alla pittura della colorfield abstraction, le sue tele presentano stesure di colore fluido che si dispongono in superfici incorporee e vibranti, animate dall’energia interna dei campi cromatici.

Dopo lunghi soggiorni a Londra, Parigi e New York torna a Milano nel 1971 e inizia a dedicarsi all’insegnamento (prima all’Istituto Europeo di Design, poi all’Accademia di Belle Arti di Brera). Nel 1988 lo Studio Marconi gli dedica una prima grande retrospettiva. L’anno seguente inizia la serie Dalla primavera di Pechino al massacro di Tiananmen, ispirata ai drammatici eventi del 1989, mentre il ciclo La grande soglia, che realizza a partire dal 1990-91, nasce da una riflessione sulla vita e sulla morte dopo la scomparsa della figlia Samantha. Tra le principali esposizioni degli ultimi anni vanno ricordate le retrospettive di Taichung (1992), Taipei (1995), a Milano nel 2002 presso lo Spazio Oberdan, la Fondazione Mudima, Giò Marconi e la galleria Lattuada; al National Museum of Art di Beijing (2006) e alla Triennale di Milano (2009).

Nel 2011 l’Académie Royale des Beaux-Arts e il Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Liegi gli dedicano una grande mostra.

Fondazione Marconi Hsiao Chin, gallerie arte contemporanea Milano

Hsiao Chin, Senza titolo 1964 acquarello su carta di riso 74 x 46 cm

 

HSIAO CHIN 

Opere su carta Dialogo tra gli anni Sessanta e oggi

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
Via Tadino 15 – 20124 Milano
Tel. 02 29 41 92 32 – fax 02 29 41 72 78
[email protected]
www.fondazionemarconi.org
Inaugurazione: 22 gennaio 2013
Durata della mostra: 23 gennaio – 9 marzo 2013
Da martedì a sabato: ore 10-13 e 15-19
Ingresso gratuito
Ufficio stampa: Cristina Pariset – tel. 02-4812584 – fax 02 4812486
cell. 348-5109589 [email protected]

Fondazione Marconi Hsiao Chin, mostre d'arte Milano

Hsiao Chin, Senza titolo 1964 Acquarello su carta di riso 70 x 98 cm

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Cristina Pariset e Giorgio Marconi per le notizie e le immagini della mostra a Milano, presso Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea, di HSIAO CHIN.

Milano Arte Expo

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