Trama: Il piccolo Hugo Cabret è orfano e vive nascosto nella stazione di Paris Montparnasse. Fa funzionare i tanti orologi della stazione e coltiva il sogno di aggiustare l'uomo meccanico che conserva nel suo nascondiglio e che rappresenta tutto ciò che gli è rimasto del padre. Per farlo, sottrae gli attrezzi di cui ha bisogno dal chiosco del giocattolaio ma viene colto in flagrante dal vecchio e derubato del prezioso taccuino di suo padre con i disegni dell'automa. Hugo farà di tutto per riaverlo, incontrando così persone che gli cambieranno per sempre la vita.
Complimenti al grande Martin Scorsese. Arrivato ad un'età in cui parecchi suo colleghi rifanno sempre lo stesso film, lui cambia genere, mettendosi in gioco con un'opera completamente differente, un film per famiglie che è anche un tributo al cinema. Risultato, 11 candidature agli Oscar e pubblico ferocemente diviso.
forse più adatta agli adulti che non hanno paura, qualche volta, di ritornare bambini. Ma se la storia di Hugo (un bravo Asa Butterfield), orfano che cerca disperatamente di aggiustare l'automa ultimo ricordo del padre perché pensa vi troverà nascosta la ragione della sua solitudine, è a tratti effettivamente un pochino "disneyana", è nel tributo alla settima arte ed al genio di George Melies (un intenso Ben Kingsley) che il film mostra la sua anima migliore.
Noi possiamo decidere di restarne fuori ad osservare il tutto con il consueto disincanto, oppure tuffarci dentro, come Alice quando entra nel paese delle meraviglie.
Se, come chi scrive, optiamo per la seconda strada, finiremo avvolti da una narrazione incantata e poetica, confortante come una calda coperta di lana in queste gelide giornate invernali.
Celebrandola, Scorsese ci emoziona invitandoci a tenerceli stretti questi sogni e a credere, perché no, nel lieto fine.
"Hugo Cabret" non è certo un film perfetto, ma è un bel regalo che ci fa un grande regista, un dono da guardare non tanto con gli occhi della ragione, quanto con quelli del cuore, come se fosse "l'isola che non c'è, l'isola del tesoro ed il mago di Oz messi insieme".