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Humiliation – Battalion

Creato il 15 dicembre 2014 da Iyezine @iyezine
Battalion.Gli Humiliation, band di Kuala Lumpur attiva dal 2009, bruciano le tappe ed immettono sul mercato il loro quarto full-length, per una discografia che comprende anche due Ep ed una manciata di split album che ne fanno una band molto prolifica. Battalion non si discosta dalle opere precedenti e continua ad esplorare il mondo del death a sfondo bellico sulla scia dei padri inglesi Bolt Thrower. Ed allora in questa decina di canzoni troverete tutte le caratteristiche del death guerrafondaio, ritmiche per lo più cadenzate, atmosfere epiche, rallentamenti ed accelerazioni, per un massacro estremo portato avanti con ottimo impatto. Guerra e morte, un binomio perfetto per il sound della band, che convince con una buona prova dei musicisti e brani ben scritti, non molto articolati, ma soddisfacenti per l'impatto potente che viene impresso al songwriting, creando un muro di note pesanti come macigni, sostenute da ritmiche da carro armato impazzito che prima bombarda e poi travolge i nemici senza pietà. Gli autori del wall of sound della band sono Afe al basso e Mudon alle pelli, aiutati dal riffing delle due asce Asraf e Matt e dal growl brutale del vocalist Bear-Bee, a formare una band affiatata, pronta alla battaglia. Bellissime le parti doom delle quali gli Humiliation fanno parecchio uso, dando al suono di Battalion un’atmosfera funerea: l'aggressività della battaglia lascia posto al drammatico epilogo dove rimane solo il fumo dei cannoni e dei cadaveri dei soldati; Alliance, picco dell'album, è per esempio un brano doom spettacolare, solo sferzato da ritmiche più veloci, ma strutturato su sonorità pesantissime ed inquietanti, con lo spirito dei Saint Vitus ad aleggiare sul gruppo malese. Un buon album di genere dunque, con il quale gli Humiliation si propongono come band di punta del death malese dandoci appuntamento al prossimo lavoro che, visto la prolificità della band, probabilmente non si farà attendere molto.Tracklist: 1. The Malayan Emergency (Intro) 2. Post Aftermath 3. Liberated Area 4. No Land Rights to Speak Of 5. The Killing Campaign 6. Overthrow 7. Alliance 8. War Path 9. Undefeated 10. Baling Talks 11. Restless FightLine-up: Afe - Bass Mudon - Drums Asraf - Guitars Matt - Guitars Bear-Bee - VocalsHUMILIATION - Facebook" itemprop="reviewbody" />

Recensione

  • Etichetta: Deepsend Records
  • Anno: 2014
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Si torna in Malesia per presentarvi questi cinque guerrieri del death metal con il loro nuovo lavoro dal titolo Battalion.

Gli Humiliation, band di Kuala Lumpur attiva dal 2009, bruciano le tappe ed immettono sul mercato il loro quarto full-length, per una discografia che comprende anche due Ep ed una manciata di split album che ne fanno una band molto prolifica.
Battalion non si discosta dalle opere precedenti e continua ad esplorare il mondo del death a sfondo bellico sulla scia dei padri inglesi Bolt Thrower.
Ed allora in questa decina di canzoni troverete tutte le caratteristiche del death guerrafondaio, ritmiche per lo più cadenzate, atmosfere epiche, rallentamenti ed accelerazioni, per un massacro estremo portato avanti con ottimo impatto.
Guerra e morte, un binomio perfetto per il sound della band, che convince con una buona prova dei musicisti e brani ben scritti, non molto articolati, ma soddisfacenti per l’impatto potente che viene impresso al songwriting, creando un muro di note pesanti come macigni, sostenute da ritmiche da carro armato impazzito che prima bombarda e poi travolge i nemici senza pietà.
Gli autori del wall of sound della band sono Afe al basso e Mudon alle pelli, aiutati dal riffing delle due asce Asraf e Matt e dal growl brutale del vocalist Bear-Bee, a formare una band affiatata, pronta alla battaglia.
Bellissime le parti doom delle quali gli Humiliation fanno parecchio uso, dando al suono di Battalion un’atmosfera funerea: l’aggressività della battaglia lascia posto al drammatico epilogo dove rimane solo il fumo dei cannoni e dei cadaveri dei soldati; Alliance, picco dell’album, è per esempio un brano doom spettacolare, solo sferzato da ritmiche più veloci, ma strutturato su sonorità pesantissime ed inquietanti, con lo spirito dei Saint Vitus ad aleggiare sul gruppo malese.
Un buon album di genere dunque, con il quale gli Humiliation si propongono come band di punta del death malese dandoci appuntamento al prossimo lavoro che, visto la prolificità della band, probabilmente non si farà attendere molto.

Tracklist:
1. The Malayan Emergency (Intro)
2. Post Aftermath
3. Liberated Area
4. No Land Rights to Speak Of
5. The Killing Campaign
6. Overthrow
7. Alliance
8. War Path
9. Undefeated
10. Baling Talks
11. Restless Fight

Line-up:
Afe – Bass
Mudon – Drums
Asraf – Guitars
Matt – Guitars
Bear-Bee – Vocals

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