Ne abbiamo sentito parlare per mesi, lo abbiamo atteso per mesi: ora finalmente i giochi sono iniziati.
Tratto dalla trilogia di romanzi di Suzanne Collins, Hunger Games in America è il fenomeno cinematografico dell'anno, ha conquistato tutte le copertine delle più importanti riviste di spettacolo e ha sbancato i botteghini.
Ma c'è un ma.
Per mesi abbiamo anche sentito dire che Hunger Games altro non è che la copia americana di Battle Royale, fumetto giapponese, divenuto poi un film nel 2000, amatissimo da Tarantino.
Ed è vero, l'idea di partenza è la stessa, non si può negare, lo sviluppo e gli intenti sono però assai differenti.
Partiamo con ordine: in un futuro non molto lontano l'America è diventata lo stato di Panem, suddiviso in 12 distretti con Capitol City come cuore economico e politico.
A causa di una ribellione scoppiata 70 anni prima, ogni anno si celebrano gli Hunger Games, in cui da ogni distretto vengono estratti a sorte un ragazzo ed una ragazza di età compresa tra i 12 e i 18 anni da mandare a combattere all'ultimo sangue nell'arena.
L'unico vincitore otterrà fortuna e gloria nonché provviste per il suo distretto.
E fino a qui sembra proprio Battle Royale.
A fare la differenza però sono i personaggi e le ambientazioni: mentre nell'opera giapponese c'è sostanzialmente un gusto cieco e puramente ludico per la violenza, qui si cerca di creare una vera e propria distopia in stile 1984, con situazioni e personaggi che cercano di dire qualcosa parlando d'altro. La natura commerciale e ludica dei giochi rispecchia in parte gli spettacoli televisivi a cui siamo da tempo abituati, la sovraesposizione dei protagonisti ci ricorda i social network e l'estenuante ostentazione di costumi e sponsor cerca di far riflettere un pubblico giovanissimo ormai anestetizzato e abituato a storie patinate e conservatrici come Twilight.
In Hunger Games c'è un sottile spirito rivoluzionario: la protagonista Katniss - una perfetta Jennifer Lawrence, che con il suo fisico massiccio e forte ed il volto duro e dolce allo stesso tempo è una combattente nata -, che si sacrifica per la sorellina estratta a sorte, è una ragazza che prima pensa alla sua famiglia, poi cerca di sopravvivere ed infine si rende conto che la lotta vera è da fare contro il sistema stesso. Un discorso agli antipodi rispetto alla violenza come spettacolo di Battle Royale e ai vampiri bigotti di Twilight.
E' vero, poi c'è anche il triangolo amoroso, ma quale storia non ha bisogno di un po' di sentimento?
Detto questo, il film ha diversi difetti: la prima parte è quella che funziona di più, affascinante nella ricostruzione dei vari distretti, con colori ed abiti che rispecchiano lo stato sociale degli abitanti. Straordinari i costumi sgargianti e vistosi di Capital City, i trucchi e le pettinature; emozionante la parte della preparazione dei giochi, in cui spiccano Haymitch, l'ex vincitore dei giochi e maestro di Katniss interpretato da Woody Harrelson, lo stilista Cinna, con il volto, glitteratissimo, di Lenny Kravitz, ed il sempre eccelso Stanley Tucci nei panni del presentatore tv Caesar Flickerman.
Dove il film delude è proprio al momento dei giochi: la violenza è ridotta al minimo, e la scelta può essere condivisibile, ma l'azione è purtroppo gestita in maniera confusa. Le scene d'azione non convincono ed il finale è malamente sciupato, facendo terminare il film in fretta e furia nonostante le oltre due ore di durata in cui sarebbe stato possibile costruire una fine degna della prima parte.
Inoltre si intuisce che molti passaggi del libro sono stati sacrificati, che ci sono in gioco diversi sentimenti non detti e sottotrame non approfondite.
Nonostante i difetti, Hunger Games è una storia per ragazzi che ha cuore e che costruisce dei personaggi forti e convincenti: finalmente un'eroina tosta sul serio, sia mentalmente che fisicamente (grande Katniss, fai vedere che le ragazze non sono solo sospiri languidi e voglie represse!) ed una trama che cerca di dire di più della solita storia d'amore noiosa e banale.
Stanley Tucci e Jennifer Lawrence
La citazione: "Anche se dovessi morire continuerò ad essere me stesso"
Hearting/Cuorometro: ♥♥♥Uscita italiana: 1 maggio 2012
Titolo originale: The Hunger Games Regia: Gary Ross Anno: 2012 Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Stanley Tucci, Wes Bentley, Willow Shields, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Lenny Kravitz, Donald Sutherland