CinemaMania
le pellicole che – dicono – stanno sbancando al botteghino
Hunger Games
Il canto della rivolta
Parte I
Titolo: Hunger Games. Il canto della rivolta – Parte 1
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Danny Strong, Peter Craig
Genere: Avventura, Fantascienza
Durata: 123 minuti
Interpreti:
Jennifer Lawrence
Josh Hutcherson
Liam Hemsworth
Julianne Moore
Philip Seymour Hoffman
Uscita nelle sale:
20 Novembre 2014
Trama: Il fenomeno mondiale di Hunger Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.
di Jon Simow
Il film di cui sto per parlare è stato devastato e criticato ovunque. Gli unici a difendere il lungometraggio sono quei pochi che l’hanno apprezzato e i fan sfegatati della saga che mettono l’amore per Hunger Games sopra il proprio spirito critico.
Appena parte il film veniamo catapultati in una serie di avvenimenti ben diversi dai film precedenti poiché la storia si è ormai allontanata dagli Hunger Games per narrare le vicende della ribellione che sta avendo luogo nei vari distretti. Ciò è inevitabile dato che stiamo parlando di un film tratto da una saga di romanzi ma ciò che ne esce è un film poco denso e molto lento. La trama sembra muoversi così poco da sembrare ferma.
Ma in queste due ore di noia non è tutto così disastroso. Un lato positivo lo troviamo nella caratterizzazione dei personaggi che vengono approfonditi maggiormente. Per non parlare di quelli nuovi che sono scritti e interpretati molto bene. Un altro lato positivo (o almeno credo) di Hunger Games è il modo in cui tratta determinati temi. Ci troviamo di fronte un film molto crudo ma allo stesso tempo con pochi spargimenti di sangue.
Sono molte le polemiche scatenate sul web che hanno mosso critiche contro HG, ma una in particolare echeggia ripetutamente ovunque. Sto parlando della discussione sul “plagio” a Battle Royal. Ciò che molti non sanno però è che la Collins ha chiaramente affermato di aver preso spunto (oltre che dal mito del labirinto del minotauro) dal romanzo distopico giapponese. E cosa c’è di così negativo nel prendere spunto da qualcosa dal momento in cui oggi quasi qualunque prodotto è basato su un vecchio romanzo\fumetto\film o simili?
Tornando al discorso della lentezza della trama, già da un po’ si sapeva che questo capitolo sarebbe stato diviso in due parti. Una mossa di marketing assolutamente non necessaria che rende il film quasi totalmente inutile. Se non fosse per il finale a sorpresa che spiana la strada alla seconda parte e qualche colpo di scena (non proprio sorprendente se vogliamo dirla tutta) sparso qua e la, il film perderebbe tutta la sua integrità e finirebbe con il perdere di vista l’obbiettivo che si era posto all’inizio della saga.
Inoltre sappiamo che il romanzo è narrato in prima persona dal personaggio principale, Katniss. E sappiamo quanto sia difficile la trasposizione di un romanzo con una narrazione simile sul grande schermo. Ed è qui che capiamo come mai alcuni personaggi (come Snow ad esempio) siano caratterizzati di più nel film che nel romanzo.