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Hunger Games – invincibile Jennifer Lawrence

Creato il 30 aprile 2012 da Soloparolesparse

In fin dei conti Hunger Games non ha nulla a che vedere con Twilight perchè è molto più coinvolgente e appassionante, ma nemmeno con Battle Royale, perchè è molto meno crudo, deciso, violento.
Gary Ross ha creato un prodotto autonomo con una prima parte estremamente ricca ma che pian piano si perde.

Hunger Games – invincibile Jennifer Lawrence

Da quando dodici distretti si sono ribellati al potere centrale, questo organizza tutti gli anni gli Hunger Games, giochi cui partecipano due ragazzi da ogni distretto che devono eliminarsi fisicamente. Della serie: ne rimarrà soltanto uno.
Katniss si offre volontaria per salavare la sorellina e dovrà vedersela con giovani addestratissimi e soprattutto con una struttura organizzativa incredibile, vera forza del gioco e del programma.

Splendide le scene, le ambientazioni, i costumi, tutto un contorno che contribuisce a creare un clima attorno al film potente, memorabile, coinvolgente.
Costumi sgargianti, ambienti esagerati e modificabili a piacere della redazione del programma (ricordate The Truman Show?), la struttura di base rimarrà nelle menti e nella storia.

Ma tra le cose buone c’è anche la capacità (inevitabile) dei protagonisti di entrare nel gioco.
Da subito recitano un ruolo, impersonano una parte per far piacere al pubblico e conquistare così degli sponsor che possano permettergli di avere vantaggi e sostanzialmente sopravvivere.
La finzione si sovrappone alla realtà, diventa la realtà e quello che si mostra in tv diventa l’unica cosa che conta.

Hunger Games – invincibile Jennifer Lawrence

E a questo proposito è fondamentale il personaggio di Woody Harrelson, che entra in scena come una star degli anni ’50 e prende subito un posto di primo piano nella vicenda.

E poi naturalmente ci sono una splendida Jennifer Lawrence intorno a cui ruota tutto il film e Josh Hutcherson, in verità un po’ scialbo.

Se la prima parte di Hunger Games è possente, coinvolgente, capace di creare tensione vera, man mano che si va avanti Ross perde qualche colpo, scade un po’ nel banale e nel già visto fino a crollare in un finale che, altro che Twilight, rischia addirittura di portarci dalle parti Giulietta e Romeo.

Se a questo aggiungete la totale mancanza di sangue e spietata crudezza che in un film del genere avrebbero trovato il loro ambiente naturale ecco che il giudizio finale è di una discreta delusione, date le colossali premesse.


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