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TRAMA
Katniss e Peeta, vincitori dell'ultima edizione degli Hunger Games, devono intraprendere un tour "promozionale" di grande valenza politica: la loro vittoria, simbolo dell'amore che vince sul male, ha infatti instillato voglia di ribellione e giustizia nelle popolazioni sottomesse dei distretti. Di fronte ai disordini che suscitano le loro apparizioni il perfido presidente di Capitol City decide di richiamarli, contro ogni aspettativa, ai nuovi Hunger Games, in modo di liberarsi definitivamente di loro.
RECENSIONE La folle idea di affidare un film tanto importante a un esordiente che nel curriculum ha solo video (e peraltro di Britney Spears, Beyonce, Backstreet Boys, Pink, Black Eyed Peas e molti altri) si è rivelata alla fine una scelta tutt'altro che dannosa per il film che presenta una regia e un montaggio più classici, pur mantenendo inalterata la dose di adrenalina del primo episodio, obbligatoriamente da vedere prima di affrontare questo film. Questo secondo capitolo tratto dalla trilogia letteraria di Suzanne Collins (che diventerà tetralogia al cinema) inizia infatti dove il precedente finiva, senza nemmeno titoli di testa e un finale. Le circostanze perciò devono già essere note allo spettatore, che qui è messo di fronte ai turbamenti dei due protagonisti. Da un lato la combattiva Katniss, che impariamo a conoscere e apprezzare sempre meglio, grazie anche all'interpretazione sempre sorprendente di una mervagliosa Jennifer Lawrence e dall'altro il buon Peeta, che invece diventa più monodimensionale e meno interessante rispetto al primo episodio, eppure anche il personaggio di Josh Hutcherson risulta convincente nella sua incarnazione di cavaliere integerrimo e romantico. Al loro fianco di nuovo Liam Hemsworth, ancora una volta sacrificato, Lenny Kravitz, la variopinta e irresistibile Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Stanley Tucci, Donald Sutherland sempre più spietato e tre new entry: Sam Claflin, Jena Malone e il premio Oscar Philip Seymour Hoffman. Trascorsa l'introduttiva parte introspettiva si arriva agli Hunger Games e l'adrenalina sale, toccando vette di tensione perfino superiori al primo episodio. E il film scorre via veloce lasciando più volte senza fiato, per concludersi poi senza un finale e obbligando lo spettatore a rimanere in attesa del terzo episodio o procurarsi il romanzo.. VOTO: 8
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