Diversamente da gruppi simili a loro, gli Hungry Like Rakovitz sembrano preferire il taglio a secco dei frammenti sonori, con una metodologia che non amalgama ma trancia di netto, lasciando bene in vista le ferite nel tessuto dei pezzi e creando vere e proprie schegge che s’infilzano nella carne.
Michele Giorgi su The Cross Is Not Enough degli Hungry Like Rakovitz
Come band sin dagli inizi abbiamo subito una forte influenza dall’ambito hardcore, specialmente da gruppi di Cleveland come Integrity e Ringworm, e anche se nel tempo abbiamo costantemente inserito nuove influenze nel nostro sound, abbiamo conservato quel lato che tu definisci groovy che è prettamente di stampo hardcore.
Ciò che ne risulta è un ep in cui la violenza del death si scontra con le dilatazioni della vena “post” e finisce per dar vita a un mostro che dalle due fonti prende quanto di più interessante e letale.
Michele Giorgi su Heartworm dei Dementia Senex
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