Le ortensie, ovvero il genere Hydrangea
Nel genere hydrangea sono compresi tutti gli arbusti e i rampicanti legnosi che, provenienti dalla Cina e dal Giappone, sono stati introdotti in Europa nella seconda metà del 1800. In effetti, in Inghilterra si parlò di ortensie già nel 1736, ma fu soltanto oltre un secolo dopo che i primi esemplari arrivarono nel vecchio continente.Le origini delle ortensie sono antichissime: ne sono state trovate tracce nei fossili nell'era terziaria, quindi almeno 70 milioni di anni fa. L'Hydrangea paniculata, di cui ci stiamo occupando, è un arbusto che può facilmente raggiungere e superare i 2 metri di altezza, arrivando, in condizioni particolarmente favorevoli, fino a 6 metri.La pianta è rustica e si adatta bene ai climi meno miti, sopportando bene anche le basse temperature invernali. Chiamata, in alcune zone, ortensia di montagna, ha foglie acuminate con i margini dentati.Il terreno preferito dall'hydrangea paniculata è quello tipico delle ortensie: un terriccio addizionato di foglie e sabbia, neutro o acido. Il ph del terreno influenza la sfumatura del colore dei fiori.
La fioritura dell'Hydrangea paniculata
L'aggettivo "paniculata" che accompagna e forma il nome di questa particolare varietà deriva proprio dalla forma del suo fiore.I fiori, generalmente bianchi o tendenti al rosa, hanno infatti la struttura di una pannocchia, un panicolo per l'appunto. I fiori che compongono il panicolo sono sia fertili che sterili e si aprono in successione, cominciando dalla base per arrivare alla punta. Il panicolo ricorda la forma di una piramide e questa varietà è la sola, tra quelle provenienti dall'Asia, ad avere questo tipo di infiorescenza.La fioritura comincia nel mese di luglio, più tardi rispetto alle altre varietà di ortensie, e ciò le consente di essere al sicuro da qualsiasi gelata, anche tardiva ed anche in montagna. Anche questa hydrangea, come le altre specie, preferisce non essere esposta in pieno sole, pur apprezzando qualche ora di soleggiamento e apprezza una posizione esposta a nord, nord-est, nord-ovest. C'è però da dire che anche quando viene collocata in una posizione che non è la sua favorita, l'Hydrangea paniculata cerca in tutti i modi di adeguarsi.
Moltiplicazione e potatura
Il modo più semplice per moltiplicare l'Hydrangea è la talea legnosa da effettuare in autunno, prelevando diversi pezzi della pianta e sistemandoli in terriccio sciolto e ben drenato.Riguardo alla potatura, si può agire in diversi modi. Poiché la pianta fiorisce tardi, la potatura deve necessariamente essere fatta in inverno. L'Hydrangea paniculata può essere potata drasticamente, se si vuole avere una pianta più compatta e con una ricca fioritura di panicoli grandi. Oppure si può soltanto sfoltire e fare tagli mirati solo sui rami vecchi o secchi, per avere piante grandi, molto belle e maestose, che produrranno infiorescenze più piccole ma più numerose.I rami centrali della pianta sono più eretti; quelli laterali tendono a piegarsi sotto il peso dei panicoli fioriti, ma l'effetto è molto armonico e gradevole.
Malattie e avversità dell'Hydrangea paniculata
L'Hydrangea paniculata, insieme all'Hydrangea arborescens, entrambe con fioritura ritardata rispetto alle altre ortensie, sono tra le più resistenti. Tuttavia, anche la paniculata può essere attaccata da funghi e malattie.Gli afidi possono attaccare le giovani gemme, distruggendole.Il nematode degli steli, un piccolo verme molto comune in Europa, può provocare ulcerazioni e deformazioni al fusto della pianta.Altri insetti, muffe e funghi provocano macchie sulle foglie e sui rami o erodono le foglie. L'oidio può colpire l'ortensia e ricoprire le foglie di muffa bianca.Sono tutte problematiche possibili per l'Hydrangea paniculata, come per molti altri vegetali. I rimedi consistono nella prevenzione, evitando l'eccessiva umidità, e nei trattamenti precoci col prodotto più idoneo, sin dai primi sintomi.Lasciamoci incantare dall'Hydrangea paniculata, perché il suo fogliame, ma soprattutto la sua ricca fioritura, renderanno ogni angolo molto suggestivo.