Purtroppo negli ultimi dodici mesi non ho avuto la possibilita` di girare tanto quanto nel 2010, ho comunque tentato di tirarne fuori il meglio. Ecco qui i miei 10 luoghi preferiti per quest’anno:
1. Abel Tasman National Park, Nuova Zelanda.
Ero arrivato in Nuova Zelanda da pochi giorni, e senza bene sapere come mi trovai nei dintorni di questo parco di cui mai avevo sentito parlare (attenzione, e` uno dei piu` famosi, sono io l’ignorante). Comprai una tenda e decisi di percorrere i 50 km di tracciato da nord a sud, in un paio giorni. L’Abel Tasman Coastal Track sale e scende lungo la costa a nord-ovest dell’isola sud, ed e`, non a caso, uno dei parchi piu` visitiati dai neozelandesi durante l’estate. Spiagge dorate si alternano a foresta piu` fitta, passando tra colonie di foche e verdissime felci, formando un paesaggio che mai diventa noioso.
Leggi la mia storia qui.
2. Cameron Highlands, Malesia.
Dopo cinque, sei, sette ore di autobus da Kuala Lumpur, si arriva in cima all’altopiano delle Cameron Highlands. Le piantagioni di te` si estendo fino all’orizzonte in questa piccola localita` a 1200 metri d’altezza, che porta via dall’afa del resto del Paese. Diverse culture si sono trovate a convivere su questo paese di montagna, forte la presenza indiana e cinese, che si nota nell’ottima cucina da provare nelle decine di ristoranti a conduzione familiare che si susseguono lungo la via principale.
Alcune delle mie foto sulle Cameron Highlands, sono state pubblicate qui.
3. Singapore, Singapore.
Una toccata e fuga a Singapore, a Marzo di quest’anno. Singapore e` un luogo strano, una citta` ricca di contrasti in cui il lusso si scontra con la poverta`, in cui decine di diverse culture si mescolano, producendo una delle citta` piu` vivibili del sud-est asiatico. Lo sviluppo negli ultimi decenni come capitale del commercio e della finanza in Asia, grazie alla sua posizione ottimale, ha portato Singapore a crescere molto piu` rapidamente di ogni altra capitale in quest’area del continente, fino ad essere nominata la citta` piu` globalizzata del mondo.
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4. Milford Sound, Nuova Zelanda.
I fiordi di Milford, a sud-ovest dell’isola sud della Nuova Zelanda, non possono non impressionare. Difficile non rimanere a bocca aperta di fronte alle immense formazioni rocciose che crescono dall’acqua, dalle decine di cascate, dei colori che sia d’estate che d’inverno rendono questo luogo spettacolare.
5. Ayutthaya, Thailandia.
La capitale originale della Thailandia e` un tripudio di statue, templi e sculture buddhiste. Con un euro si noleggia una bicicletta e pedalando si incontrano enormi Buddha sdraiati, dorati, seduti, in piedi, che pregano, che dormono, che ti guardano, e cosi` via. La storia di questa citta` sembra essere rimasta intoccata, con tutto cio` che e` nuovo costruito attorno, quasi con noncuranza. Da provare il giro in barca lungo il fiume che taglia la citta`, che oltre a fare tappa in diversi monasteri non sempre raggiungibili in bicicletta, mostra quella che e` la vita di molti abitanti di Ayutthaya nelle loro “case” sulle rive del fiume.
6. Perth, Australia.
Perth, la mia casa negli ultimi mesi in Australia e` un luogo che ami oppure odi. Io l’ho odiato. E poi mi e` mancato. Temperatura perfetta quasi tutto l’anno, lontano da tutto, Perth cerca di essere una grande citta` ma non sempre ci riesce. Perth rimane una citta a misura d’uomo, lenta, tranquilla, in cui neanche i suoi abitanti prendono sul serio quella decina grattacieli che spuntano da CBD. Uscendo dalla citta`, non importa in quale direzione, si incontrano alcuni tra gli ambienti piu` diversi e affascinanti, dal verde sud-ovest, al deserto dell’entroterra, ai tropici del nord, non c’e` che l’imbarazzo della scelta.
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7. Koh Chang, Thailandia.
Forse l’ultima isola ancora economica del Paese, Koh Chang si trova nel golfo tra Thailandia e Cambogia, facilmente raggiungibile da
Bangkok. Lonely Beach e` l’area piu` economica e piu` lontana dal porto di arrivo, in cui i bungalow che si affacciano sul mare si trovano ancora per una manciata di spiccioli (5 euro per due persone). Piu` tranquilla delle isole nella parte settentrionale della Thailandia, Ko Chang si presenta come un luogo rilassato, un po` hippie, in cui il tempo non scorre alla velocita` a cui siamo abituati.
8. Aoraki / Mt. Cook, Nuova Zelanda.
La vetta piu` alta della Nuova Zelanda con oltre 3.700 metri, e` uno dei tanti Patrimoni dell’Umanita` UNESCO in NZ. Ai piedi della montagna una campeggio da cui partono la maggior parte dei diversi trekking della zona. Non si capisce pero`, perche` una montagna sia stata intitolata ad un navigatore, Cook, che per primo circumnavigo` la Nuova Zelanda (senza neanche vedere il monte). I ghiacciai dell’area hanno inoltre dato vita ai bellissimi laghi che si trovano non troppo lontanto dalle Alpi meridionali, come il lago Pukaki o il lago Tekapo, due tappe che vale la pena non tralasciare se si e` in zona.
9. Sukothai, Thailandia.
Una altra citta` storica della Thailandia, un altro Patrimoni dell’Umanita` UNESCO. Il parco di Sukothai, si differenzia da Ayutthaya per essere un area separata dalla citta`, piu` verde, piu` protetta, ma con altrettanti monumenti. In circa mezz’ora di bus dalla citta` si raggiunge il parco, nel quale, ancora una volta, la bicicletta e` il miglior mezzo per l’esplorazione. Buddha dalle dimensioni sproporzionate riposano in diversi angoli del parco, circondati da templi, monasteri, e statue vecchie centinaia di anni.
10. Wellington, Nuova Zelanda.
Infine Wellington, quella che ormai e` diventata la mia base qui in Nuova Zelanda. Stabilizzandosi in un luogo diventa difficile vedere cio` che ci circonda con gli occhi di chi esplora, ma Wellington rimane un luogo che ha molto da offrire. Capitale politica e culturale della NZ, rimane una citta` piccola, con una bella atmosfera, girabile a piedi da un capo all’altro senza problemi. Peccato per il tempo.