Le cose non vanno bene per il tecnico nerazzurro a inizio anno, ma possono sempre andare peggio. Soprattutto se il capitano della tua squadra, Marco Andreolli, decide senza alcun motivo di scagliarti una pallonata in faccia da pochi metri. E ribaltarti a terra. E spettinarti il ciuffo.
9 – Aquiles OcantoPeggio è andata a questo giocatore del campionato venezuelano. Dopo la partita tra Carabobo Fc e Aragua risponde alle domande di una giornalista a bordo campo, quando un tifoso avversario dimostra a modo suo di non aver apprezzato il pareggio casalingo. Poco dopo Aquiles tranquillizza tutti sul proprio stato di salute. 8 – Il passaggio a livello
C’è chi trova noioso il ciclismo, si sbaglia di grosso. Il 2015 non ha lesinato su cadute spettacolari (senza conseguenze) e tamponamenti. Ma è soprattutto servito a individuare il nuovo grande nemico delle due ruote: perché il doping fa male, ma volete mettere con un Tgv. 7 – La panchina di Monmouth
Una partita di basket si può risolvere in ogni istante e tutti devono farsi trovare pronti all’appuntamento con la vittoria. Anche i panchinari, chiamati a mantenere sempre alta la concentrazione. Coreografica la modalità scelta dai ragazzi della Monmouth, piccola università del New Jersey durante un recente torneo statale. 6 – La Micronesia
Non è stata premiata la coerenza della selezione di calcio dell’arcipelago oceanico, che in tre partite dei Giochi del Pacifico ha incassato 114 gol. Al 30-0 contro Tahiti, è seguito il 38-0 contro le Fiji e il 46-0 contro Vanuatu. Ma per la Fifa il record non vale perché la Micronesia non è riconosciuta a livello internazionale.
5 – Joseph BlatterAlla federazione mondiale del pallone di questi tempi hanno altri problemi. A maggio metà dei vertici dell’organismo sono arrestati all’alba in un lussuoso hotel di Zurigo. Poche settimane dopo il grande capo dell’organizzazione, accusato di ogni nefandezza, è sottoposto a una doccia di verdoni dal comico e attore britannico Simon Brodkin.
4 – Lo spogliatoio del RosenborgSi dice che gli uomini del Nord difficilmente si lascino trasportare dalle emozioni, così non è per i giocatori della squadra più titolata di Norvegia. La cui esultanza dopo una vittoria diviene in breve tempo virale e dà vita a una serie di emulazioni e denunce per disturbo della quiete pubblica 3 – Tyson Fury
Il pugile britannico non è esattamente la persona più simpatica del pianeta. Lo scorso 28 novembre a sorpresa interrompe il lunghissimo regno dei pesi massimi dell’ucraino Vladimir Klitschko. La performance canora dedicata alla moglie dopo la vittoria è capace di suscitare tra i fans una vasta gamma di emozioni, non da ultimo l’imbarazzo. 2 – I nuovi Harry Potter
Alla fine a imporsi è la Francia, nazionale vincitrice del Campionato europeo di Quiddich che si è disputato nel senese. A Sarteano dodici nazioni e 200 partecipanti si sono sfidati scopa tra le gambe nello sport più amato dal giovane mago creato da J.K. Rowling e dai colleghi di Hogwarts. Sulle motivazioni di tutto ciò rimangono numerosi interrogativi. 1 – Usain Bolt
Dopo la finale dei 200 metri ai Mondiali di atletica di Mosca, che ha confermato la sua imprendibilità, Usain Bolt si prepara alla solita festa contagiosa. Ma, visto che in pista non ce n’è per nessuno, c’è chi pensa di movimentare il giro d’onore. Campione giamaicano a terra e grande spavento in vista della staffetta: poteva rimanere offeso.
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