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Need For Speed
(Foto: Electronic Arts) The Order 1886
(Foto: Sony Computer Entertainment)Evolve
(Foto: 2K Games)
Tony Hawk's Pro Skater 5
(Foto: Activision)
Battlefield Hardline
(Foto: Electronic Arts)
Dead or Alive 5: Last Round
(Foto: Koei Tecmo)
Animal Crossing: Amiibo Festival
(Credits: Nintendo)
Alone in the Dark: Illumination
(Foto: Atari Interactive)
Deadpool
(Foto: Activision)
Un argomento come quello dei videogame più deludenti del 2015 è difficile da maneggiare. Non stiamo parlando delle zozzerie totali su cui nessuno scommetteva un centesimo, bensì di quei titoli che in un modo o nell’altro avevano lasciato intravedere potenzialità e che magari sono anche venuti fuori benino. Solo che talvolta benino non è abbastanza. Dopo lunga meditazione e lunga sofferenza, perché certe delusioni bruciano ancora, ecco in ordine sparso i 10 giochi che proprio non possiamo perdonare.
Need For Speed
Il fotorealismo dei trailer aveva fatto venire l’acquolina in bocca, poi è saltato fuori che questa era l’unica vera marcia in più. Per guidare guidi ed è in fondo un buon arcade, però manca la giusta atmosfera: colpa soprattutto di una trama noiosa e impalpabile, che mortifica l’originalità della serie. The Order 1886
L’ambientazione in una Londra vittoriana e steampunk lasciava ben sperare, ed effettivamente è affascinante e ben gestita. Ma le dinamiche sparatutto sono senza personalità e sanno di soffitta, con l’aggravante di essere trascurate, in termini di tempo di gioco, rispetto alle cut scene e ai quick time event. Evolve
Era uno dei titoli più attesi dell’anno, poi è uscito e la bolla si è afflosciata. Non che sia un brutto gioco, ma non si è neanche avvicinato all’annunciata rivoluzione degli sparatutto online. Invece proprio questo prometteva. Talvolta la delusione è colpa delle eccessive aspettative. Tony Hawk’s Pro Skater 5
Visto il pedigree della serie era lecito aspettarsi qualcosa di livello, e invece ci siamo sorbiti un trionfo di bug e scelte di sviluppo sbagliate. Un fallimento tale che al confronto l’originale del 1999 sembra nuovo. Battlefield Hardline
L’idea di sostituire i tradizionali eserciti rivali con poliziotti e criminali sembrava capace di portare una ventata d’aria fresca. Di fatto, però, sono state cambiate le divise senza ragionare su nuove soluzioni di gioco. E la campagna in singolo vola basso. Dead or Alive 5: Last Round
Uno dei picchiaduro più famosi sbarca su PS4 e One? Sulla carta grande entusiasmo. Alla prova dei fatti, Last Round aggiunge un paio di personaggi (scialbi) e ricicla scenari come non ci fosse un domani, senza nemmeno sbattersi più di tanto per fare onore alle potenzialità grafiche next-gen. Animal Crossing: Amiibo Festival
Il fascino e il divertimento della serie lasciavano ben sperare, ma questo spin-off è noioso, ripetitivo e piagato da un’assurda inconsistenza. A conti fatti, sembra voler assolvere all’unico obiettivo di convincerti ad acquistare più Amiibo possibili. Alone in the Dark: Illumination
Quando s’è intravista la possibilità di un nuovo Alone in the Dark, autentico campione fra i survival horror, abbiamo fatto la ola. Poi è arrivata la fregatura: Illumination è uno sparatutto in stile Left 4 Dead, solo che è molto meno valido e non fa paura neanche a impegnarsi. Deadpool
L’edizione per PS4 e Xbox One lascia l’amaro in bocca. D’accordo, non era pensabile annullare i difetti del titolo originale (gameplay ripetitivo e poco originale), ma un minimo di cura nella grafica era d’obbligo. Invece il restyling è colpevolmente svogliato. Saints Row: Gat Out Of Hell
Chi non ha sorriso di soddisfazione pensando al tono caciarone di Saints Row scatenato all’inferno? Il sorriso s’è spento di fronte alla stanca ripetizione di cliché ormai cristallizzati, difetto non da poco se parliamo di un titolo che fa della creatività tamarra uno dei suoi punti di forza. The post I 10 videogiochi più deludenti del 2015 appeared first on Wired.
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