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I 5 cibi a cui i napoletani non rinuncerebbero mai

Creato il 24 aprile 2015 da Vesuviolive

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La cucina napoletana ha origini che risalgono al periodo greco-romano ed è caratterizzata dalla grandissima varietà di ricette nata dall’influsso delle differenti culture che si sono avute durante le varie dominazioni della città e del territorio circostante. Nonostante queste contaminazioni avvenute nei secoli, compreso quello appena trascorso, la gastronomia partenopea conserva un repertorio di piatti ed ingredienti che la distinguono nel mondo.

Il rapporto del napoletano con il cibo è quello che caratterizza un po’ tutta l’Italia meridionale. Ogni occasione è buona per mangiare! A partire dalle feste religiose, come Natale e Pasqua, dove ci si ritrova intorno ad un tavolo a mangiare per ore e per giorni. Le cerimonie, sono un’altra valida opportunità, le scampagnate, le giornate al mare, un’uscita con gli amici. Insomma ogni evento si trasforma in un pretesto per mangiare, poiché da noi è sinonimo di convivialità.

Le tradizioni culinarie partenopee spaziano tra i piatti di terra (pasta, verdure, latticini) e quelli di mare (pesce, crostacei, molluschi), dai cereali e legumi ai dolci. Ma ci sono dei piatti a cui i partenopei non direbbero mai di no ed allora noi abbiamo pensato di elencare i 5 cibi a cui i napoletani non rinuncerebbero mai:

1) ‘A pizza. Potrebbe essere scontato, ma è un dato di fatto. Ogni napoletano o campano che si rispetti considera la pizza un culto, un piatto da venerare. Non può mancare mai e può essere consumata ad ogni ora della giornata.

2) Spaghetti. Col sugo, con i pomodorini, aglio e olio (chiamati “spaghetti alle vongole fujute“), alla puttanesca, con i crostacei e con i frutti di mare. Insomma spaghetti sempre ed ovunque!

3) ‘O casatiello.  O tòrtano, è il rustico tipico del periodo di Pasqua, consumato anche il giorno di pasquetta durante le gite fuori porta, è uno dei piatti più amati dai napoletani.

4) Sasicce e friarielli. Nato come piatto povero, che le donne napoletane crearono raccogliendo gli scarti dei cuochi dei nobili, è diventato il principe della cucina napoletana. Ottimo nei panini, è il protagonista di infinite sagre campane.

5) Le fritturine varie. Fritture in tutte le sue forme e varianti. Di pesce, di verdure, di paste cresciute, di mozzarella, di scagliozzi, ecc. protagoniste dello street food partenopeo. Ma tra tutte la regina incontrastata è la cosiddetta pizza di maccheroni, consumata anche durante le giornate al mare e le scampagnate.

Invece quali sono i vostri preferiti? C’è solo l’imbarazzo della scelta…


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