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I 5 Stelle in Europa percepiscono tanto quanto gli altri?

Creato il 23 settembre 2014 da Lebarricate @gaetano_rizza

tuteblu

(Video Youtube)

Ci sono trasmissioni televisive che non riesco più a guardare, una di queste è Piazza Pulita di Formigli, tant’è che ieri sera pensando che fosse finita ho girato su La7 e invece c’era ancora. In quel momento stava andando un servizio sui due parlamenti europei, quello a Bruxelles e quello a Strasburgo, coi relativi spostamenti di parlamentari, di personale, di documentazione (tramite grossi tir che fanno avanti e indietro come nei peggiori giochi stupidi), mantenimento in perfetta efficienza dei due Palazzi per 365 giorni l’anno, contro un utilizzo di 3/4 giorni la settimana. Sì perché i parlamentari, quando ci sono, non arrivano lì prima del lunedì pomeriggio e il giovedì pomeriggio già non ci sono più.

Tutta roba che ai cittadini europei costa centinaia di milioni l’anno, senza contare quello che a ognuno di noi sono costati quei mega palazzi a dir poco principeschi: lacrime e sangue, soprattutto ai cittadini italiani.

Nella trasmissione poi si è parlato anche di quanto percepiscono mensilmente i parlamentari che vanno a “giocare all’Europa”. Vado a memoria: circa 6500€ mensili di stipendio fisso più 300€ al giorno per vitto e alloggio più 4000€ mensili per spese di attività politica nei propri collegi elettorali più assegni familiari per chi ha figli, senza contare i mastruzzi che molti di loro fanno per i biglietti degli aerei, che si fanno rimborsare biglietti di prima classe mentre prendono aerei low cost o qualcosa del genere e, immagino, altre mille agevolazioni. Insomma li manteniamo come fossero tutti dei Carlo d’Inghilterra.

Il cronista che aveva effettuato quel servizio verificando l’andazzo per una settimana intera a un certo punto si è imbattuto in Claudio Messora, risaputamente uomo di Grillo, che agli esordi “giornalistici” si era distinto per le crociate contro la casta. Alla domanda se i parlamentari del M5S si tenevano tutto quel ben di dio oppure solo una parte, ha risposto che, nel contratto, i 5 stelle non hanno l’obbligo di restituire parte del loro stipendi da parlamentari europei. Solo da poco c’è stata un’integrazione al contratto da loro firmato col M5s nel quale si dice che chi vuole può restituire qualcosa, ma solo chi vuole. E come mai? “Beh! Sai, essere parlamentari europei comporta spostamenti continui in aereo, pernottamenti, ristoranti, spese extra”. Insomma comporta una vita da divi, poverini. Insomma, Messora ha risposto come avrebbe potuto rispondere un Gasparri qualsiasi.

Peccato che, come faceva notare il cronista, un movimento spagnolo nato da poco, comunque dopo il M5S – credo si chiami “Podemos” – ritiene scandaloso che nella nostra società possano esistere parlamentari che percepiscano tali somme principesche e se le tengano interamente; infatti i loro parlamentari si trattengono solo circa 1900€, una somma pari a tre volte lo stipendio minimo di un operaio spagnolo.

Arriverà il tempo in cui vedrò i parlamentari, italiani, europei, andare a lavorare (non in palazzi principeschi, ma in capannoni) in tuta blu, con la gavetta col pranzo nella borsa, prendersi il tram e pernottare – quando è il caso – in pensioni a una stella, come ho fatto io (più o meno) per una vita? Per dire.

I 5 Stelle in Europa percepiscono tanto quanto gli altri?


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