L’Unione Europea vara una proposta per risolvere il problema immigrati e decide che soltanto i richiedenti asilo politico vengano redistribuiti tra i Paesi europei.
Sembrava finalmente che il problema immigrati passasse nelle mani, come deve essere, dell’Europa.
Sembrava finalmente che l’esodo verso le nostre coste potesse essere ad un punto di svolta nella sua risoluzione. Invece ci siamo illusi e disillusi nell’arco di qualche giorno. L’Europa ci sbeffeggia e ormai abbiamo capito che se ne frega sia degli immigrati sia dell’Italia.
Il piano europeo per risolvere il problema immigrati.
In concreto Bruxelles ha varato un piano che prevede la redistribuzione dei migranti sbarcati in Italia ed in Grecia, che richiedono asilo politico, a tutti i Paesi dell’Unione. Si tratta di un meccanismo di emergenza che consentirà di ricollocare 24mila migranti dal nostro Paese e 16mila dalla Grecia.
La procedura si applicherà soltanto a siriani ed eritrei arrivati nei due Paesi dopo il 15 aprile di quest’anno. In particolare, da qui a due anni, dei 24mila che saranno trasferiti dall’Italia, il maggior numero andrà in Germania, seguita da Francia e Spagna.
Il meccanismo dovrà passare al vaglio dei Governi e poi, tra un mese, verrà discusso a Bruxelles dal Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea.
Il ricollocamento consentirà agli Stati membri di ricevere 6mila euro per ogni profugo trasferito sul proprio territorio, per un totale di 240milioni. Ci sarà inoltre una raccolta sistematica delle impronte digitali. E poi, da qui ai prossimi 5 anni una serie di misure per la lotta ai trafficanti di esseri umani, tra cui la creazione di una lista di navi sospette da monitorare. Un programma a medio termine che non risolve chiaramente l’emergenza attuale.
Italia e Grecia sono state scelte sulla base dei loro eccezionali flussi migratori. Nel 2014 gli arrivi nel nostro Paese, rispetto all’anno precedente, hanno superato il 277% (170 mila gli stranieri approdati in Italia e, purtroppo, circa 3.500 i migranti morti in mare), circa il 60% degli ingressi dell’intera Europa. E il 2015 segnerà un anno record.
Il programma europeo non risolve il problema immigrati in Italia.
Il meccanismo proposto dalla UE è ridicolo perchè in realtà si parla soltanto di richiedenti asilo politico dal 15 aprile scorso in avanti, quindi non valuta nessuno degli attualmente presenti sul territorio italiano e greco. E’ una ricollocazione che francamente ha numeri molto bassi: possiamo immaginare soltanto dalla Siria quanti ne sono sbarcati in Italia e non tiene conto di tutti gli altri.
Ci sono centinaia di migliaia di disperati che sono stati salvati con l’operazione Mare Nostrum e con Triton, e l’unica cosa che l’Europa sa dire è che li dobbiamo tenere o rimandare indietro. Dove li mettiamo? Dove li mandiamo e in che modo?
La montagna per ora ha partorito un topolino. Ormai è chiaro: nessuno vuole i clandestini, il problema immigrati rimane italiano. E i Paesi europei si stanno attrezzando per respingere tutti i migranti che non hanno diritto all’asilo politico, come già hanno fatto Francia e Austria. E l’Italia, dispiace dirlo, Paese politicamente debole, annaspa, chiedendo aiuto ad una sorda Europa ed anche all’Onu che non si capisce bene cosa intenda fare.
Insomma, in definitiva ci hanno dato qualche nave e qualche euro in più (bontà loro), ma per il resto è ormai palese che sono “casi” nostri.
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