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Reato di omicidio stradale, con ok del Senato finalmente è legge

Creato il 04 marzo 2016 da Mrinvest

Dopo anni di polemiche e promesse diventa legge il reato di omicidio stradale. Pene più severe per chi fugge e per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga.

reato di omicidio stradaleEra ora! Con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti il Senato ha approvato la mozione di fiducia (per la 51esima volta) posta dal Governo al disegno di legge che istituisce il reato di omicidio stradale, che diventa così legge dello Stato.

Dati impressionanti di incidenti e morti.

Nel 2014 sono stati 1.009 gli episodi dei pirati della strada, con 119 morti e 1.224 feriti. Nel 2015 i morti sono stati 146 e i feriti 1.254 in 1.087 incidenti causati da pirateria stradale, con un aumento del 22,7%.
Prima o poi si doveva mettere un freno a queste uccisioni. E dopo anni di polemiche e richieste, di battaglie condotte dalle famiglie delle vittime di incidenti stradali e di promesse non mantenute dai vari Governi che si sono succeduti, finalmente viene introdotto nel codice penale il reato di omicidio stradale.

Cosa prevede la legge sul reato di omicidio stradale.

Ci saranno pene più alte per chi guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Per i pirati della strada è prevista una pena fino a 18 anni ed il ritiro della patente fino a 30 anni. Tra le norme contenute nel testo c’è l’aggravante per chi si dà alla fuga dopo l’incidente. Una legge giusta che porterà maggiore sicurezza sulle strade italiane: chi guida ubriaco e/o sotto l’effetto della droga e procura l’omicidio di una persona sulla strada, finalmente conoscerà la galera.

Il problema era proprio questo. Per la pirateria stradale solo raramente si procedeva all’arresto, per cui il pirata ubriaco o drogato continuava a vivere tranquillamente in attesa di un processo che avveniva in tempi biblici, con pene finali blande molto favorevoli agli assassini della strada. In altri Paesi democratici, se si è beccati a guidare soltanto in stato di ebbrezza, si finisce in galera all’istante.

La nuova legge che regola il reato di omicidio stradale prevede che, chi uccide una persona guidando con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l’effetto di stupefacenti, verrà subito arrestato e subirà una condanna da 8 a 12 anni di galera. Per chi fugge dopo aver causato l’incidente stradale ci sarà un aumento di pena da uno a due terzi, con un minimo di 5 anni per omicidio e di 3 anni per lesioni. Se nell’incidente muoiono o vengono lese più persone, il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere. Altre aggravanti sono previste se si guida senza patente o senza assicurazione. La pena sarà diminuita quando l’incidente avviene anche per colpa della vittima.

Inoltre, al condannato verrà revocata la patente automaticamente, e quella nuova la potrà ottenere dopo 5 anni in caso di procurate lesioni e dopo 15 anni in caso di omicidio. Se poi il pirata è fuggito senza prestare soccorso la patente sarà revocata per 30 anni.

E’ stato necessario il voto di fiducia per approvare la legge sul reato di omicidio stradale, ma finalmente in Italia ha vinto il senso di responsabilità, ha prevalso la convinzione di chi ha capito che non era più possibile lasciare impunito un omicidio. Gli incidenti probabilmente continueranno ad esserci, ma finalmente ci sarà un deterrente e tutti devono capire che chi sbaglia deve pagare.


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