Magazine Diario personale
In generale, io non sono una persona legata alle cose materiali, ma c’e’ una cosa di cui sono molto gelosa, che custodisco con amore: i miei libri. Li amo tutti, anche quelli che non mi sono piaciuti, perche’, in un modo o nell’altro, sono entrati a far parte di me, della mia vita. Per me e’ come se io e i libri percorressimo insieme per un po’ la stessa strada e quando ci salutiamo, mi lasciano sempre comunque un’impronta dentro.Il primo libro che lessi fu “Pollicino”: avevo sei anni e avevo da poco imparato a leggere. Quel libro e’ stato il primo di tanti altri, ed e’ ancora oggi il mio preferito, quello a cui sono grata, perche’ mi ha aperto, anzi spalancato, una porta su un universo, su mille universi nuovi. Quel libro mi ha fatto conoscere il piacere di leggere, di vivere storie sempre nuove, quasi come vivere piu’ esistenze.I miei libri hanno sempre un aspetto molto…diciamo “vissuto”: sottolineo le parti che piu’ mi interessano; piego le pagine che piu’ mi piacciono; o quelle sulle quali, per una ragione qualsiasi, voglio ritornare…insomma, i miei libri si riconoscono.Amo davvero tanto leggere e mi spiace non avere abbastanza tempo per farlo in questo esatto momento della mia vita (povero Pavese, e’ sul mio comodino da piu’ di un mese e ormai soffrira’ di solitudine!), ma sfoglio libri di continuo. Lo faccio con la mia bimba da sempre.Ho iniziato a comprarle dei libri prima che nascesse (ne ha davvero tanti per i suoi 14 mesi!) e, gia’ da piccolissima, abbiamo iniziato a sfogliarli insieme e presto e’ diventata assolutamente autonoma. Il nostro primo libro e’ stato “Colors”, poi sono venuti tutti gli altri. Quelli che ama particolarmente (se si escludono i miei libri che prende quando crede di non essere vista!) sono i libri degli animali, quelli che mi hanno aiutata ad insegnarle i vari versi.E’ cosi’ bello vedere nascere anche in lei il piacere di girare e rigirare quelle pagine, alla ricerca di cose sempre nuove. Puo’ passare minuti e minuti seduta, passando da un libro all’altro come se nulla fosse e quando io sono un po’ piu’ impegnata del solito e magari non le presto il 100% delle mie attenzioni, si avvicina col suo libro e mi mostra quello che sta guardando. Io mi sforzo di incuriosirla con volumi sempre nuovi e di farle conoscere anche nella realta’ le cose che impara dai libri: due domeniche fa, per esempio, siamo stati allo zoo per vedere la giraffa e l’elefante che aveva da poco conosciuto nel suo “My first Animal Picture Dictionary”, domenica scorsa invece e’ stata la volta dell’acquario e della tarta(tartaruga). A volte, molto semplicemente, accosto alla pagina del libro, l’oggetto che vi e’ raffigurato (che puo’ essere una mela, una bambola o qualcos’altro) in modo che veda che sono la stessa cosa e si renda conto che dai libri si puo’ imparare molto.Siamo iscritte al Kids Club di Barnes & Noble e alcuni mesi fa l’ho portata per la prima volta alla biblioteca comunale, in occasione dello Story Time…insomma, cerco di tenerla in costante contatto con i libri, di farli diventare presenze familiari nella sua vita e credo che la cosa stia dando buoni frutti.BTW, prima che nascesse, una mia cara amica (Sabrina, che non ringrazio mai abbastanza!):), ha regalato alla mia bimba la sua personalissima copia di Pollicino