L’immensa nebulosa intorno a Betelgeuse
di Marco Cagnotti
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E’ tempo di morire.
Prima di abbandonarsi all’oblìo, Roy Batty evoca i propri ricordi di replicante addestrato alle missioni speciali nell’extramondo: le sue parole trasmigrano dalla fantascienza fino all’immaginario collettivo, ma restano impenetrabili. Che cosa sono i “bastioni di Orione”? Bisognerebbe chiederlo a David Webb Peoples, sceneggiatore di Blade Runner. Che ci direbbe che le ultime parole del replicante assassino sono, possiamo immaginarlo, solo evocative. Eppure in Orione ci sono dei veri e propri “bastioni”. Di gas: la nebulosa che circonda Betelgeuse.
Composta anche di silicati, una grande e irregolare nebulosa circonda la rossa Betelgeuse. (Cortesia: ESO/P. Kervella)