Nelle scuole private ci vanno i bambini ricchi. Non è più uno stereotipo dopo che qualcuno si è preso la briga di confrontare, attraverso le possibilità offerte dal data journalism, la quantità delle scuole private dei quartieri col reddito dei loro abitanti. Si scopre così che più è elevato il reddito dei residenti, più frequenti sono le scuole private.
Gli open data 2011 del Comune di Bologna sulle scuole dell’infanzia 3-6 anni, incrociati con i dati del reddito imponibile Irpef, sono stati elaborati da un gruppo di lavoro coordinato dal collega Andrea Nelson Mauro nell’Hackathon organizzato da dataninja.it con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti e l’Agenda Digitale dello stesso Comune.
Si vede così che il quartiere Santo Stefano ha il reddito più alto della città a 25.254 euro e qui l’allievo va alla scuola privata con più facilità di altri bambini: Santo Stefano ha 385 iscritti, secondo in classifica solo al quartiere Savena (393) che però è il secondo più popoloso della città, e ha un alto numero di bambini in assoluto (è al secondo posto degli iscritti alla scuola pubblica, 935).
Il quartiere più popoloso in assoluto è Navile, al penultimo posto per reddito: ha il numero più alto di bambini iscritti alla scuola pubblica (1.161), al terzo posto per frequenza di scuole private (317). In questo contesto, il quartiere San Donato ha il reddito più basso della città a 14.172 euro e qui non c’è neanche una scuola privata.
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