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I biscotti senza farina

Da Ariannarossoni

Esistono delle patologie nelle quali non è consigliabile il consumo di farine da cereali, di qualsiasi tipo esse siano: che si tratti di farina integrale, o d’avena, o di grano 00 l’effetto sull’organismo è lo stesso. In persone predisposte, le farine da cereali scatenano sintomi gastrointestinali importanti, al punto da essere invalidanti per la vita sociale – oltre che ovviamente estremamente dolorosi.
Le patologie cui mi riferisco sono le MICI: malattie infiammatorie croniche intestinali, vale a dire colite ulcerosa e morbo di Crohn. In America vengono attuati dei protocolli dietoterapici particolari che escludono completamente dall’alimentazione di persone malate prodotti a base di farine, certi cereali o legumi: il problema di questi alimenti sono le lectine, ossia sostanze che contribuiscono ad allargare le maglie intestinali peggiorando il quadro sintomatologico (vale a dire diarrea cronica, vomito, perdita di sangue e muco con le feci).

Esistono anche altre condizioni al limite del patologico nelle quali è consigliabile ridurre il consumo di farine, la più comune delle quali è il colon irritabile, di cui soffrono moltissime persone in tutto il mondo. Non solo: anche chi soffre di psoriasi o acne si giova di una dieta priva di farinacei.
Senza scendere nello specifico delle patologie o dei diversi protocolli dietoterapici, ho voluto scrivere queste brevi righe per introdurre la ricetta di oggi: biscotti senza farina da cereali. Molto spesso le persone che soffrono delle problematiche sopra citate sono ben contente di trovare una soluzione alimentare ai propri problemi, ma il problema diventa la varietà della dieta e -in moltissimi casi- la mancanza dei dolci.
Ecco perché sabato ho voluto provare a preparare questi biscotti, che sono usciti assolutamente deliziosi! Vi lascio la ricetta, sperando che sia di vostro gradimento.

Un’indicazione in più: essendo privi di farine e di zucchero (l’unica fonte di dolcezza è il miele, in piccolissima quantità), questi biscotti sono a basso carico glicemico, adatti per una colazione saziante o come snack da consumare due ore prima l’attività sportiva, perfetti anche come merenda per i bambini.
Fate attenzione a non cuocerli troppo: la frutta secca tra gli ingredienti di questi biscotti è ricchissima di grassi polinsaturi facilmente deteriorabili, per cui non bisogna prolungare troppo la cottura o esporli a temperature molto alte, altrimenti otterreste dei dolcetti gustosi ma non salutari per la presenza di grassi irranciditi. Per lo stesso motivo vi consiglierei di non usare frutta secca tostata (ossia già esposta ad elevate temperature).

Questi biscotti sono molto ricchi di grassi: non bisogna farne una scorpacciata se si è a dieta; in genere chi soffre di MICI o colon irritabile ha il problema opposto: le frequenti scariche determinano una rapida perdita di peso, con fatica poi a riacquistarlo. Altamente energizzanti, questi dolcetti sono perfetti per chi è sottopeso e ha scarso appetito: concentrano infatti molta energia in poco volume.

biscotti

Biscotti *senza* al cocco e cacao (15 biscotti)

Ingredienti: 60 g di mandorle tritate fini; 120 g di noci dell’Amazzonia (da mercato equosolidale, o sostituibili con noci normali); 50 g di farina di cocco; 1 uovo; 30 g di cacao amaro; 30 g di miele non pastorizzato; 40 ml di acqua; 40 ml di olio extravergine (scegliete olio del Garda o Ligure, dal gusto neutro che non stonerà nei biscotti); a piacere: cannella, noce moscata o semini di bacche di vaniglia

Preparazione: con un coltello tritate grossolanamente le noci dell’Amazzonia. In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi: mandorle tritate fini, noci, cocco, cacao ed eventuali spezie. In un altro recipiente mescolate gli ingredienti umidi: uovo, olio, miele, acqua; unite gli ingredienti secchi e mescolate fino ad ottenere un composto umido ma compatto. Disponete sul tavolo un foglio di alluminio e disponete in orizzontale l’impasto, come se voleste preparare il salame di cioccolato: chiudete bene l’alluminio e mettete in freezer per circa 40-50 minuti. Una volta tolto dal congelatore, tagliate il “salame” ormai solidificato formando biscotti rotondi; disponeteli su una leccarda coperta da carta da forno e cuocete in forno preriscaldato a 160°C per circa 25 minuti.


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