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I black bloc della valle:i vecchietti che si stendono per terra,altroche’…..

Creato il 03 marzo 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
La vicenda NOTAV e’ lo specchio di una Italia che cerca vendetta contro la casta e contro programmi economici che ci hanno ridotto sul lastrico.
Andando a vedere da vicino il progetto TAV,risulta evidente una cosa certa:la violenza della tecnologia in luoghi unici e belli di una valle,la Val di Susa,che ha nel paesaggio e nella natura una forza micidiale che e’ rara da trovare in altre parti.
Poi mi colpisce anche la scarsa volonta’ di gestire la questione con tavole rotonde e incontri tra i vari sindaci e la popolazione,andando a prediligere un canale di autorita’ istituzionale senza dar spazio al dialogo reciproco.
Ci potrebbe scappare il morto,molti lo sanno da ambedue le parti.E se dalla parte dei manifestanti poco e’ mancato con la scossa elettrica sul traliccio di Luca,dall’altra delle forze dell’ordine si spera non avvenga mai,visto che loro,saranno costretti a gestire nel tempo manifestazioni e azioni di gruppi di attivisti NOTAV e anche gruppi anarchici infiltrati.
Una gran confusione ma anche una scarsa coesione da parte dei gruppi politici nostrani che gareggiano per il primato dell’utopia sulle reti televisive.
Vendola contro il progetto,Bersani che non conosce i dettagli bene,e la destra schierata ad alimentare il fuoco contro la sinistra antagonista.
La verita’,io la vedo nei giovani pacifici della valle e nei vecchietti che nei loro ricordi,trovano la forza di stendersi per terra e farsi portare via dalla forza pubblica.
Ecco,li vedo la vera resistenza e l’orgoglio di un montanaro vero.
Io sono per la NOTAV,col cuore vicino a chi lottera’ lassu’.


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