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I Black Bloc made in Italy vanno alle manifestazioni armati di manualetto!

Creato il 19 ottobre 2011 da Yellowflate @yellowflate
I Black Bloc made in Italy vanno alle manifestazioni armati di manualetto!

foto Romagna Noi

Continua la caccia alle streghe, l’informazione intanto si fa sempre più controversa. Centinaia di case e stanza di giovani e no, appartenenti agli ambienti anarchici ricevono visite ispettive e di controllo, intanto la rete impazza alla ricerca del black bloc di turno, mostra foto, volti, visi, sguardi occhi  ed osserva la vita privata di ragazzi “qualunque”, talvolta persino “ai margini”, arrabbiati con sè stessi e con il mondo che si fanno prendere dall’euforia di essere per un attimo una persona vivente. Ma questo con i militanti del blocco nero poco c’entra, ancora meno forse “ci azzecca” in un’epoca storica dove il confine tra sinistra e destra sociale è molto molto sottile. Comunque sabato mattina sono stati sequestrati dagli zaini di giovani eversivi o sovversivi vari attrezzi, mascherine, maschere antigas, mazze, bilie e quanto altro ma negli zaini di alcuni di loro è stato rinvenuto un manualetto. Ecco perchè in battaglia si va certamente informati e sopratutto durante la lotta di piazza si cercano le istruzioni nei manualetti!!! Si apprende ora che in questo manuale vi sarebbe scritto nei dettagli come mettere fuori uso le telecamere di sicurezza: una vera e propria guida completa alla distruzione degli occhi elettronici piazzati nelle strade e negli edifici pubblici. Il volumetto , dal titolo “Contro il business del controllo elettronico”, era in uno degli zaini portati a Roma dai giovani del ravennate che ieri mattina si sono visti arrivare davanti a casa gli uomini della Digos ravennate, che perquisendo le rispettive abitazioni hanno scoperto un vero e proprio kit del perfetto Black bloc. Il manuealetto sarebbe più o meno  un pamphlet stampato in maniera artigianale, composto da istruzioni tecniche su come “accecare il grande fratello” e da articoli pubblicati su siti internet di area anarco-insurrezionalista. Ora le sessanta pagine fanno parte del materiale sequestrato dalla Digos, e attendono di essere passate al vaglio degli inquirenti. Malgrado il contenuto non vada proprio a braccetto con la legge, la pubblicazione non è anonima: “Contro il business” eccetera, pur non avendo autori accreditati, risulta pubblicato da “Equal Rights”.. Sull’opuscolo,  è anche indicato con candore l’indirizzo forlivese – il quartiere è San Martino in Strada – a cui spedire i 90 centesimi necessari a ricevere il catalogo completo dei libricini Equal Rights. Sul “manuale di distruzioni” c’è una premessa iniziale: “Non trascurate la parte relativa all’allenamento”. Chi sono gli Equal Rights?Ebbene, sembrano essere un gruppo della Forlì antagonista che da quel che si osserva online pare interessato a produrre dibattiti di qualità medio alta su aspetti sociali, probabilmente anarchici, almeno così si percepisce leggendo alcune pagine e sicuramente amanti della musica punk. C’è dell’altro? Bhè si! Sono pericolossissimi vegetariani e ambigui animalisti! Inoltre commettono un reato! Il manuale di istruzioni, così come si vede in qualche articolo online sembra essere non altro che la stampa malfatta di comuni post che si trovano in tutta la rete! Allora voi Black Bloc che mentre ci sono le cariche avete il tempo di leggere il libretto risparmiate, siate impermeabili al sistema, imparate a navigare. Conviene!Si risparmiano persino i 90 centesimi!E si trovano le stesse identiche informazioni, inoltre se sapete usare google digitando le giuste parole chiave avete a casa, un manuale autoprodotto tutto vostro!


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