IL LIBRO: “Il mistero delle fiabe divorate” di Carolina D’Angelo e Andrea Rivola, Kite Edizioni
IL CONTENUTO: C’è grande confusione nei libri di fiabe ben allineati nella libreria di Giovanna! Alla notte mentre la bambina dorme si sentono grida e lamenti, sordi rumori di inseguimenti e altri più acuti di liti e scaramucce.
Ma cosa accade nel regno incantato delle storie? Un losco e goloso figuro si aggira di pagina in pagina rubando tutto ciò che di commestibile è contenuto nei racconti.
E così la mela di Biancaneve, la casetta di marzapane, i fagioli magici, il the di Alice, la zucca di Cenerentola, la fabbrica di cioccolata…ogni ben di dio è sparito! Trafugato chissà da chi e condotto chissà dove.
Non resta che indagare e così, passando di libro in libro e di storia in storia, la piccola e sagace Giovanna individuerà il colpevole e perfino il modo per impedirgli di combinare altri guai.
Per fortuna che, in fondo, sarà una soluzione piacevole e non troppo severa…
SECONDO ME: Un albo insolito e gradevole che ha il pregio di una struttura movimentata e una conduzione vivace.
I cenni alle varie fiabe e ad alcuni racconti per bambini, qualora questi ancora non si conoscessero, fanno da spunto e suggerimento di lettura.
La chiusa della storia è inoltre intelligente e gustosa, capace di strappare un sorriso e ribadire la morale sempre importante dell’arguzia che risolve i problemi.
Le illustrazioni sono eleganti, dotate di una nota di raffinatezza. Incisive, ironiche in alcuni punti, efficacemente narrative e capaci di suggerire punti di vista e ampliamenti del testo.
Bella l’idea di raffigurare con una sagoma vuota ed evanescente gli oggetti svaniti, come anche quella di dare volto e figura in maniera surreale ad alcuni pensieri ed azioni della protagonista
MI PIACE PER: l’originalità e l’efficacia delle illustrazioni; l’impronta surreale di storia e immagini; il finale intelligente
NON MI PIACE PER: la storia è comprensibile solo da bambini che conoscono bene le fiabe classiche, altrimenti deve essere mediata da un adulto di riferimento che spieghi alcuni passaggi, forse un po’ ermetici per lettori piccoli.
ETA’ DI RIFERIMENTO: dai 5 anni
VALUTAZIONE:
UN’IMMAGINE TRA LE PAGINE:
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IL LIBRO: “Il meraviglioso viaggio di Pinocchio”, di Anselmo Roveda e AntonGionata Ferrari, collana LeMilleunaMappa Giralangolo
IL CONTENUTO: Una nuovissima uscita per la bella e innovativa collana “LeMilleunaMappa della casa editrice Giralangolo”. La serie propone, sotto forma di cartine 66 x 98 cm, in tutto simili ad una mappa (stradale…geografica…del tesoro?) romanzi famosi - la maggior parte annoverabili tra i classici – della letteratura per l’infanzia.
Un’idea che è valsa all’opera perfino il Premio Andersen 2012 nella categoria “Il miglior progetto editoriale”.
Ne “Il meraviglioso viaggio di Pinocchio” si dipana davanti agli occhi del lettore l’intera distesa che va dalla casetta del falegname Geppetto al teatro dei burattini di Mangiafuoco, dal Paese dei Balocchi alla spiaggia dove fa gran mostra di sé la minacciosa balena, dall’Isola delle Api Industriose al Paese di Acchiappacitrulli, fino alla casetta della fata, turchina come è doveroso che sia.
A far da cornice alla grande illustrazione tante didascalie, ciascuna legata con un numero ad un ambiente raffigurato, a spiegare i passaggi del racconto dalla “nascita” del discolo Pinocchio, per mano del suo caro e buon papà, fino alla sua trasformazione in bimbo di carne e ossa.
Sul retro della mappa curiosità e informazioni sul romanzo, piccoli approfondimenti sempre corredati di vivaci e briose illustrazioni.
SECONDO ME: La collana “Le mille e una mappa” è davvero un’idea editoriale azzeccata ed originale. Qui non si tratta né di odiosa riduzione, né di rivisitazione del classico per ragazzi. Bensì dell’offerta di una chiave di lettura nuova, rapida ma non per questo superficiale, veloce ma ricca di rimandi.
Ogni libro, infatti, è un viaggio. Della fantasia e dell’immaginazione, sicuramente, ma molti, soprattutto là dove il ruolo dell’avventura è preponderante, sono anche viaggi effettivi attraverso luoghi e paesi, reali o fantastici che siano.
La mappa delle avventure di Pinocchi, nello specifico, può diventare un piacevole “ripasso” del romanzo nel caso lo si abbia già letto, permettendo di visualizzare personaggi, luoghi, percorsi e camminando, quasi, insieme al protagonista tra le tappe delle sue avventure.
Oppure può essere stimolo per avvicinarsi al libro completo, toccando la cartina tutti i luoghi della storia, anche quelli più insoliti che le tante riduzioni, cartoni e fumetti hanno sovente tralasciato di narrare.
Uno strumento quindi, allo stesso tempo, agile, completo e stuzzicante, senza nulla togliere all’originale che può coadiuvare senza con esso porsi in competizione (o, peggio, in sostituzione).
Lo stile figurativo di AntonGionata Ferrari, birichino e “guitto” com’è, semplice e gioviale ma allo stesso tempo efficacemente metanarrativo e gustosamente surreale, incontra l’irriverenza di Pinocchio con una naturalezza sorprendente, sottolineandone gli aspetti giocosi e meno moraleggianti.
Perfetta quindi la scelta dell’illustratore che si sposa con il tema in un’armonia sopraffina, dando luogo ad un universo collodiano coloratissimo e movimentato, entro cui divertirsi a ritrovare tutti i personaggi, piccini o a grandi dimensioni che siano.
MI PIACE PER: l’originalità e l’efficacia dell’idea; per la realizzazione accattivante; per le illustrazioni che sono perfette per la storia di Pinocchio; perché invoglia a leggere il classico, quello vero.
NON MI PIACE PER: non trovo difetti rilevanti da evidenziare
ETA’ DI RIFERIMENTO: dai 5 anni
VALUTAZIONE:
UN’IMMAGINE TRA LE PAGINE
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